martedì 4 settembre 2018

pc 4 settembre - Corrispondenza - La questione della violenza e uccisione delle donne non cessa di essere cronaca quotidiana in India - ed ora anche in Nepal

In India lo scandalo non è solo nelle cifre, 40mila negli ultimi tempi, ma nella copertura che polizia e Stato danno agli autori delle violenze.
Il regime di Modi, la sua ideologia, cultura e politica, coma ha spesso denunciato Arundhaty Roy sono obiettivamente una giustificazione e una copertura.
Nei giorni scorsi una delle vittime si è bruciata in ospedale per protestare contro l'inazione della polizia. Ricoverata in ospedale dopo violenze e gravi ferite nell'Uttar Pradesh era andata con suo marito dalla polizia a denunciare le violenze. Il marito sostiene che la polizia si è rifiutata di registrare il caso.

In Nepal il crescente dominio dell'India sta esportando anche in Nepal la pratica dei rapimenti, violenze e uccisioni elle donne, nella maggiorparte dei casi ragazze giovanissime. La stampa nepalese dà notizie di questo quasi giornalmente e anche in Nepal si sollevano proteste per il modo come la polizia e il governo stanno affrontando la questione.
Una manifestazione di protesta si è tenuta il 29 agosto presso la città di Gaur.

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