giovedì 27 settembre 2018

pc 27 settembre - Il fascismo è un crimine non un'opinione... Ma a RAVENNA le istituzioni la pensano diversamente - una lettera denuncia

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La vicenda dei disegni sui muri di una scuola per coprire le svastiche, che chi di dovere non aveva rimosso, suscita sconcerto e impone alcune riflessioni.
Le svastiche sono reato, fiori e cuori no: si potrebbe discutere se sono belli o brutti ma non sono scarabocchi, non deturpano e non imbrattano nulla, semmai ripuliscono il muro dalla sporcizia di quei simboli immondi.
L’antifascismo - a differenza del fascismo e del nazismo - non è un’opzione politica o ideologica tra le tante o una bandiera tra le altre.
L’antifascismo è l’opzione costituzionale e quindi costitutiva della comunità nazionale: lo dice la XII disposizione finale (tutt’altro che transitoria), la quale vieta la ricostituzione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista ma lo dice ogni singolo articolo della Costituzione, che racconta la democrazia, la repubblica, il pluralismo, la tutela dei diritti individuali e collettivi.
Proprio a Ravenna, che è città decorata con medaglia d’oro al Valor Militare per il contributo dato alla Resistenza e alla Liberazione spiace dover registrare la timidezza delle istituzioni statali di fronte ai rigurgiti neofascisti e la sospetta solerzia punitiva nei confronti dell’antifascismo militante.
È una deriva grave, che sottintende ignoranza storica e strabismo giuridico e che non lascerà indifferenti le forze politiche democratiche e antifasciste.
Andrea Maestri, segreteria nazionale di Possibile

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