domenica 23 settembre 2018

pc 23 settembre - REDDITO DI CITTADINANZA E DECRETO SU SICUREZZA E IMMIGRAZIONE VANNO INSIEME

LI UNISCE LA LOGICA FASCIO-POPULISTA DI DIVIDERE LE MASSE COL RAZZISMO E ATTACCARE INSIEME, LAVORATORI, PRECARI, MASSE POPOLARI POVERE E MIGRANTI, CON IL PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VITA E LA CANCELLAZIONE DEI DIRITTI.
I proletari non si devono far ingannare! 

(Dalla Stampa)
Luigi Di Maio, in versione sovranista dice che il reddito di cittadinanza andrà solo agli italiani. E dunque, a suo avviso, aveva ragione il sovranista per eccellenza, Matteo Salvini.
Nella difficile convivenza di governo, è scontato che spesso bisogna muoversi nella logica del compromesso e dello scambio. Così è avvenuto ieri mattina, quando al vertice di Palazzo Chigi si è incrociata la discussione sulla manovra a quella sui decreti di Salvini su sicurezza e immigrazione. Ci sono state limature, e si è affrontato il nodo dei requisiti di necessità e urgenza, obbligatori affinché il Quirinale firmi i due decreti del Viminale. Ma il vicepremier leghista è riuscito a strappare quello che voleva: arrivare con il testo intatto al Consiglio dei ministri di lunedì.
Il leader della Lega, in cambio del passaggio più agevole del decreto in Cdm e della limitazione del reddito di cittadinanza agli italiani, offre la sua sponda a Luigi Di Maio.

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