mercoledì 19 settembre 2018

pc 19 settembre - UN PATTEGGIAMENTO INDECENTE - CHIARA ESPRESSIONE DELLA DIFESA DEI PARTITI E CASTA BORGHESE

Come è universalmente noto, la Lega Nord deve agli italiani Euro 48.969.617,00 (quarantottomilioninovecentosessantanovemilaseicentodiciassette/00), frutto della appropriazione indebita di rimborsi elettorali, ottenuti ma non dovuti, tra il 2008 ed il 2010.
E’ notizia di martedì diciotto settembre che i legali del carroccio hanno patteggiato con la Magistratura il pagamento della somma dovuta in rate da Euro 100.000,00 (centomila/00) ogni due mesi, sino al raggiungimento dei quarantasei milioni che ancora mancano all’appello, dopo che la Procura di Genova è riuscita a sequestrare tre milioni nei mesi scorsi.
Questo significa che, per estinguere il debito, la cricca milanese di via Bellerio 41 impiegherà la bellezza di settantasei anni (!); l’unico inconveniente, per lorsignori, è costituito dall’aver dovuto dare in garanzia l’immobile che ne costituisce la sede.
Ma vediamo se si tratta davvero di un patteggiamento, o non piuttosto di una presa per i fondelli del popolo italiano; alle ultime elezioni del quattro marzo scorso, il soggetto politico che fa capo al ministro degli Affari interni pro tempore ha ottenuto la media, tra Camera e Senato, del 17,48 per cento, pari a 181 nominati: 123 deputati e 58 senatori.
Questo significa che questi assai poco “signori” dovranno sborsare, ognuno, la vergognosa cifra di Euro 273,23 (duecentosettantatre/23) mensili per garantire la copertura del piano di rientro del debito con il fisco: in pratica, viste le cifre enormi che costituiscono l’appannaggio dei parlamentari, pagheranno l’equivalente di poco più di un caffé.
Questa è la risultanza dell’accordo, e non si può discutere: quello che chi scrive trova indegno di un Paese civile è che si possa aver accettato che lorsignori restituiscano il maltolto con certe modalità, quando la gente comune è costretta a ben altro trattamento qualora chieda un prestito, o abbia una cartella esattoriale da onorare.
Bosio (Al), 19 settembre 2018
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

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