martedì 18 settembre 2018

pc 18 settembre - I neofascisti devastano la Scuola di cultura popolare: insulti, svastiche e 'W Salvini'. La feccia nazi/fascista "onora" il loro ispiratore e protettore

La Scuola di Via Bramantino che si occupa anche di assistenza ai migranti doveva riprendere le attività oggi.
16 settembre 2018 
Nella notte di sabato, i muri della scuola di cultura popolare di via Bramantino, a Milano, sono stati imbrattati da insulti contro gli omosessuali, disegni osceni e la frase W Salvini che campeggia tra le svastiche. L'assalto neofascista alla sede dell'associazione che tra le altre cose è impegnata nell'assistenza ai migranti è spaventosamente vicino a quello contro la coppia di omosessuali di Verona, che hanno trovato i muri della loro abitazione coperti di svastiche e insulti. A denunciare il fatto, tra gli altri, l'associazione antifascista e arcobaleno I Sentinelli di Milano, molto attiva in città, e l'ex consigliere comunale di Milano Fabio Galesi, che su Facebook parla di assalto fascista alla Scuola di Cultura Popolare in via Bramantino, nel Municipio 8, che da oggi avrebbe dovuto riprendere le attività. E invece questa mattina la scoperta dei locali completamente devastati e deturpati da vernice rossa, con cui sono stati scritti, in maniera così sgrammaticata da sembrare fatto apposta, insulti osceni contro omosessuali e svastiche, di cui una disegnata al contrario. Un nuovo e allarmante raid neofascista, in un paese addormentato che finge di non vedere i segni evidenti di un tumulto di associazioni pericolose e violente, oscenamente protette da chi è salito al governo.

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