lunedì 10 settembre 2018

pc 10 settembre - Apologia del fascismo.

Per il Tribunale di Riesame "non c'è pericolo di ricostituzione del partito fascista".
9 settembre 2018
Lo scorso 10 agosto il bar Fucsia di Modica era salito agli onori delle cronache per una foto di Benito Mussolini che il proprietario, Giuseppe Spadaro, aveva esposto dietro il bancone, accompagnata dalla frase "Non ho paura del nemico che mi attacca ma del falso amico che mi abbraccia". La foto era stata sequestrata dopo la segnalazione di un cliente che aveva chiesto l'intervento dei carabinieri. Ma per il Riesame, che cita due sentenze di Cassazione, la numero 1 del 1957 e la 28 del 2016, la manifestazione del pensiero non si può limitare tanto più che è garantita costituzionalmente; altra cosa è invece il pericolo di ricostituzione e riorganizzazione del partito fascista ma in questo caso, non sarebbe stata ravvisata "nemmeno l'astratta considerabilità del reato di apologia del fascismo". Spadaro era rappresentato dall'avvocato Enrico Platania; la famiglia Spadaro era dispiaciuta per quanto accaduto; uno dei fratelli, impegnati nella gestione del locale aveva commentato: "È una delle classiche frasi che magari suonano bene e che si scaricano dal web. Certo, c'era la foto ma non c'era alcun intendimento politico. È stata una svista, una leggerezza; nel nostro locale c'è anche la foto del papa, delle forze dell'Ordine, non abbiamo nulla da nascondere e di certo non volevamo urtare la sensibilità di nessuno". 

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