lunedì 6 agosto 2018

pc 6 agosto - Solidali con i lavoratori in lotta e autogestione

HANNO COSTRETTO LA COOPERATIVA RIMAFLOW ALLA CHIUSURA E ARRESTATO IL SUO LEGALE RAPPRESENTANTE CON ACCUSE INFAMANTI.
NON RIUSCIRANNO A CANCELLARE IL SUO PROGETTO SOCIALE!
MASSIMO DEVE TORNARE LIBERO SUBITO !!!
Ci hanno provato in tutti i modi a mettere i bastoni tra le ruote a un progetto mutualistico di recupero di una fabbrica abbandonata a Trezzano sul Naviglio dopo il licenziamento di 330 persone. La forza del ‘fare solidale’, l’impronta ecologista, la capacità di creare senza aiuto alcuno 120 posti di lavoro, la costruzione di una rete di economia sociale popolare
Fuorimercato, l’impegno contro la criminalità organizzata – in cui sono state coinvolte imprese e istituzioni di tutto il SudOvest milanese – hanno dato la forza di resistere per quasi sei anni e di far vivere una delle più significative esperienze di autogestione operaia.
Hanno trovato l’occasione della sperimentazione del recupero di materie prime da carta da parati (il 3,6% del bilancio di RiMaflow, in realtà una perdita economica trattandosi di investimento per formazione!) per presentare RiMaflow come parte di un’associazione a delinquere finalizzata al trattamento illecito dei rifiuti: l’accusa più paradossale e infamante che ci potrebbe essere rivolta!
Il coinvolgimento in attività criminogene di società a cui RiMaflow si è rapportata per i macchinari e gli scarti di produzione da lavorare non significa nel modo più assoluto la partecipazione della Cooperativa e del suo legale rappresentante Massimo Lettieri in tali vergognose attività. E lo dimostreremo.
Ma intanto il sequestro dei beni mobili e immobili, dei conti correnti e del sistema informatico dell’amministrazione ha cancellato violentemente la Cooperativa in tutte le sue regolari attività, impedendo di pagare stipendi, contributi, fatture e adempimenti fiscali (IVA, tasse,…) che graveranno drammaticamente nel tempo.
Questo non è giusto. Questo non è tollerabile.
Il momento è gravissimo: occorre una straordinaria campagna di resistenza. Ogni realtà solidale si mobiliti in tutte le forme possibili: è il momento di dimostrare da che parte stare!!!
Cooperativa RiMaflow
Associazione Occupy Maflow
Fuorimercato, autogestione in movimento
www.rimaflow.it
www.fuormercato.com
Trezzano sul Naviglio, 1 agosto 2018
APPELLO: RIMAFLOW VIVRA’ !!!
RiMaflow, attraverso le sue diverse attività lavorative (la Cooperativa e le botteghe artigiane), le sue attività culturali e la promozione di una rete di economia sociale e popolare Fuorimercato, ha contribuito a dare un volto più solidale e umano alle periferie e alla realtà del territorio del SudOvest milanese, diventando riferimento importante anche a livello internazionale per il riscatto dei settori sociali più deboli.
L’inchiesta in cui è stata coinvolta con l’accusa di associazione a delinquere è paradossale proprio per il profondo valore etico e sociale messo in campo dai suoi lavoratori e dalle sue lavoratrici.
L’indagine della magistratura non può cancellare tutta la comunità di RiMaflow: la Cooperativa deve tornare a vivere e il suo legale rappresentante tornare subito in libertà!!

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