Ai presunti picchiatori i carabinieri della compagnia di Partinico, coordinati dal sostituto procuratore Giorgia Spiri, hanno contestato l’aggressione aggravata dall’odio razziale. Nelle perquisizioni hanno trovato delle mazze da baseball identiche a quelle dei filmati mentre non è stata trovata la pistola. “Tornatevene nel vostro paese di merda, dovete morire”, avrebbero detto gli aggressori ai migranti. Secondo l’edizione palermitana di Repubblica  uno dei sospettati è un pregiudicato sottoposto a sorveglianza speciale mentre sono anche loro volti noti alle forze dell’ordine con precedenti per reati contro il patrimonio, lesioni e spaccio di stupefacenti.