mercoledì 4 luglio 2018

pc 4 luglio - Accoltellatori e fascisti. Di nuovo, a Milano

di Federico Rucco - contropiano


Nella notte di Domenica a Milano è stato accoltellato un ragazzo fuori da un locale. Il fatto che il ragazzo sia il figlio della conduttrice televisiva Simona Ventura e dell’ex terzino di Fiorentina e Sampdoria, Stefano Bettarini, ha dato rilievo sui mass media alla vicenda. Il ragazzo di 19 anni, Niccolò, è stato colpito undici volte alla pancia, una mano e
un braccio con un coltello, o forse un cacciavite, davanti alla discoteca Old Fashion, vicino alla Triennale.
Per questa aggressione ci sono stati quattro fermi con l’accusa di tentato omicidio. E sono le biografie dei fermati a dover suscitare il dovuto interesse. Tra i fermati c’è Davide C., 29 anni e diversi precedenti penali, e Alessandro Ferzoco, 24, legato ai fascisti di “Lealtà Azione”, agli “Irriducibili” dell’Inter e ai tifosi della curva dell’Hokey Milano, oltre a loro ci sono due giovani albanesi di 23 e 29 anni.
I fascisti di Lealtà Azione non sono nuovi agli accoltellamenti. Due dei suoi “leader” – Stefano Del Miglio e Giacomo Pedrazzoli – sono stati condannati per il pestaggio e l’accoltellamento, avvenuto a Milano, di un militante di sinistra. L’accusa iniziale era di tentato omicidio, ma è stata poi ridotta a lesioni gravi. Del resto è proprio Milano la città dove un militante della sinistra, Davide Cesari “Dax”, quindici anni fa venne ucciso a coltellate dai fascisti. Un altro accoltellamento dei fascisti è avvenuto nel novembre del 2012 alla Stazione Centrale contro un attivista di un centro sociale.
Per saperne qualcosa di più sull’organizzazione fascista Lealtà Azione vedi: Lealtà-Azione vestita di nuovo
Ma a Milano e Lombardia è inquietante soprattutto il perverso rapporto consolidatosi tra le forze politiche istituzionali (in particolare Lega e Forza Italia) con questa aggressiva organizzazione neofascista.

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