lunedì 23 luglio 2018

pc 23 luglio - Anche al Sud quello da costruire è il Partito della classe operaia

Il Partito comunista maoista deve essere innanzitutto il partito della classe operaia, costruito come reparto d'avanguardia della classe operaia.

Proletari comunisti lavora in Italia per la costruzione del Partito Comunista maoista.
Il PCm lavora cioè per costruire il reparto d'avanguardia organizzato della classe operaia nel nostro paese. La classe operaia nel nostro paese è l'unica classe rivoluzionaria.
La classe operaia attraverso il suo partito organizza e dirige il sindacato di classe, la classe operaia attraverso il suo partito costruisce il fronte unito che comprende tutti i settori dei lavoratori e delle masse popolari in lotta.
Senza classe operaia, senza che il partito sia innanzitutto della classe operaia non siamo di fronte nè ad un partito di classe, nè ad un partito mlm, nè ad un partito in grado di organizzare e dirigere la rivoluzione proletaria nel nostro paese.
Attualmente proletari comunisti è presente con la sua organizzazione solo in alcune città dove conduce un'attività complessiva con un'iniziale base di massa.
L'iniziale base di massa e le lotte di vari settori di lavoratori, lavoratrici, che attualmente siamo impegnati a dirigere, in particolare al sud, non cambiano il problema principale che è quello di costruire il partito come reparto d'avanguardia organizzato della classe operaia.
In particolare al sud la questione che bisogna comprendere, sia nelle nostre fila sia nel movimento comunista e rivoluzionario, è che il sud è oggi la maggiore concentrazione nazionale della classe operaia, che le maggiori fabbriche sono nel sud, e che, quindi, soprattutto qui il partito va costruito basandosi sulla classe operaia.
Le tre più grandi fabbriche del paese, per numero di occupati diretti, si trovano nell'Italia meridionale, Ilva a Taranto con circa 11.500 operai e più di 3mila operai nell'appalto; la Fca Sata a Melfi - con 7557 operai e operaie e 4158 dell'indotto; la Sevel con 6180 operai più 3500 dell'indotto; a cui segue un'altra catena di grandi e medie fabbriche diffuse in tutto il meridione.
Se in termini assoluti vi sono stati periodi in cui gli operai al sud sono stati maggiori di adesso, in termine relativi, confrontando il sud con il centro e il nord, mai nel nostro paese vi è stata una così grande presenza della classe operaia.

proletari comunisti/PCm Italia
luglio 2018

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