giovedì 14 giugno 2018

pc 14 giugno - FINCANTIERI - MORTE PER I SUB PROFITTI DEL SUB APPALTO

Incidente sul lavoro in Fincantieri, morto un operaio


La vittima stava lavorando su una nave in costruzione, il cantiere di Sestri si ferma per 24 ore
Un uomo è morto oggi (ieri) nel tardo pomeriggio mentre lavorava nei cantieri Fincantieri. Secondo le prime informazioni, stava lavorando a una nave in costruzione ed è caduto da uno dei ponti della nave. L'uomo, Salvatore Lombardo, aveva 43 anni e lavorava per una ditta dell’indotto.
"Con riferimento all'incidente mortale avvenuto in serata presso il cantiere di Sestri Ponente, Fincantieri partecipa con profondo cordoglio al dolore della famiglia, garantendole sin d'ora il pieno sostegno". Lo riferisce l'azienda. "La società sta assicurando alle autorità competenti il massimo impegno per l'accertamento delle cause che hanno provocato l'incidente mortale"...
La rappresentanza sindacale di Fincantieri di Sestri Ponente ha indetto uno sciopero di otto ore per
turno, il cantiere si fermerà quindi per 24 ore, con blocco delle portinerie per chiedere più sicurezza sul lavoro. E' previsto anche un presidio, mentre il cantiere di Riva Trigoso si fermerà per quattro ore e tutte le aziende metalmeccaniche genovesi faranno un'ora di sciopero.
Salvatore Lombardo aveva 43 anni: di origine calabrese, abitava con moglie e figli in via Onorato nel quartiere di Marassi a Genova. Era dipendente della Carpenteria Ottaviani titolare di lavori in sub appalto sulla nave da crociera in costruzione. L'operaio avrebbe perso l'equilibrio da una tavola. All'incidente potrebbero avere assistito due fratelli anch'essi dipendenti della stessa ditta e in servizio sulla stessa nave.
"L'ennesimo morto in un appalto della Fincantieri di Sestri Ponente a Genova, è Salvatore Lombardo, un carpentiere di 43 anni. Basta! Ma possibile che non si riesca a svegliare più neanche le coscienze? Cosa deve accadere per far sì che l'azienda apra il confronto con le rappresentanze sindacali e discuta di come fermare questa strage? E il governo che è l'azionista di controllo attraverso la Cassa depositi e prestiti di fronte alla sordità dell'azienda può rimanere inerme? Proclameremo sciopero e faremo tutto quanto è necessario per affrontare il problema che non può riguardare solo i lavoratori e le loro famiglie, non lo permetteremo". Lo dichiara in una nota Fabrizio Potetti, responsabile nazionale Fiom per la cantieristica.

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