lunedì 7 maggio 2018

pc 7 maggio - INDIA: STUPRATA E BRUCIATA VIVA - SOLO LA GUERRA POPOLARE CON IN PRIMA FILA LE DONNE PUO' METTERE FINE IN INDIA A QUESTO ORRORE SENZA FINE!

La stampa indiana classifica l'orribile violenza e assassinio avvenuto il 4 maggio: incidente!!
Gli stupri di bambine, le violenze più inumane, le uccisioni di ragazze, donne aumentano sempre più in India. L'intreccio tra barbarie patriarcal/feudali e fascismo dello Stato indiano di cui il governo Modi, il suo esercito, la sua polizia sono la massima espressione sono la causa di queste violenze sessuali sempre più estese, più efferate che fanno dell'India il paese con il più massiccio numero di stupri e uccisioni delle donne, delle bambine.
E' lo stesso Stato indiano che usa gli stupri come arma da guerra, verso le popolazioni che resistono e si oppongono alla "caccia verde" e verso le combattenti maoiste della guerra popolare, nelle cui carceri vengono stuprate, torturate sessualmente dalla polizia.
Per questo è solo la guerra popolare che vede in prima fila proprio le donne che può mettere fine a questo orrore senza fine.

INDIA: In un terribile incidente, una ragazza di 16 anni è stata stuprata da una banda e successivamente bruciata a morte davanti ai suoi familiari nel distretto di Chatra, nello Jharkhand, venerdì 4 maggio.
la ragazza è stata rapita da quattro giovani vicino a casa sua e violentata. I membri della famiglia erano andati a un matrimonio.
Una volta venuti a saperlo, i suoi genitori avevano denunciato lo stupro al consiglio degli anziani del villaggio - un tipo di istituzione informale che nella vita quotidiana delle comunità rurali ha molta importanza - che aveva condannato i due stupratori a pagare una multa di 50mila rupie (circa 600 euro) e a eseguire 100 addominali.

Infuriati per il diktat di Panchayat, i quattro giovani, insieme ad un gruppo di una quindicina di complici, sono andati a casa della ragazza, hanno picchiato i membri della famiglia e hanno bruciata viva la ragazza, dando fuoco alla casa della sua famiglia mentre lei si trovava all’interno.

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