lunedì 28 maggio 2018

pc 28 maggio - La borghesia imperialista italiana affonda in una crisi istituzionale che apre la strada ad un'ulteriore avanzata del fascio-populismo, antioperaio e antipopolare - Comunicato n. 1

Salvini dichiara poche ore dopo il NO di Mattarella al governo Conte: “Ero pronto lunedì a prendere possesso del mio ufficio come Ministro degli Interni e a cominciare ad espellere migranti”. Questo mostra la vera natura dell'azione leghista, appoggiata e sostenuta da Di Maio, che si cela dietro la foglia di fico della questione Savona.

E' chiaro che i governi imperialisti europei possano non vedere di buon occhio un ministro nazional-imperialista italiano che metta in discussione l'euro. Ciò non vuol dire affatto che Savona difende l'Italia e gli italiani, caso mai, una frazione di padroni e banchieri che attualmente non gode di favori dell'Europa.
Ma sin dall'inizio l'alleanza fascio-populista di Salvini/Di Maio ha avuto la sponsorizzazione aperta dell'imperialismo Usa di Trump, attraverso un suo uomo di punta, Bannon, “istallatosi”, dall'inizio della campagna elettorale, in Italia e nei mass media a pieno sostegno del governo fascio-populista Di Maio/Salvini, utilizzato per “indebolire” l'asse imperialista europeo a fronte dell'offensiva della guerra commerciale scatenata dagli Usa.
Per questo ogni ostacolo posto all'alleanza fascio-populista perchè metta le mani sul governo e sullo Stato è un bene per i proletari e le masse popolari.

L'alleanza fascio-populista ha capitalizzato a suo favore l'azione antioperaia e antipopolare degli ultimi governi, da Berlusconi a Renzi, passando per i “tecnici”, sostenuti dal collaborazionismo dei sindacati confederali. Così come ha capitalizzato a suo favore il disorientamento, l'arretramento della coscienza di classe degli operai e la disgregazione economica, ideologica, culturale di settori delle masse popolari.
Ma questo è avvenuto già, e ha creato questa nuova situazione di ascesa reazionaria dell'alleanza fascio-populista.
E quindi tocca ai comunisti, alle avanguardie proletarie e popolari, alla gioventù e alle donne antifasciste e antirazziste, al sindacalismo di classe, all'associazionismo democratico contrastare su tutti i campi la marcia reazionaria dell'alleanza fascio-populista.

Su questa base, puntare decisamente al recupero dei “nostri”, vale a dire, alla riconquista alla lotta, all'organizzazione di operai, lavoratori, precari, masse povere, perchè entrino realmente e dalla porta principale della lotta nella scena politica per combattere l'alleanza fascio-populista e ogni governo dei padroni italiani ed europei.
In questo recupero è indispensabile la lotta ideologica, politica, culturale e pratica tra gli operai e le masse, contro la demagogia dei ciarlatani del M5S. Questa forza non è mai stata al fianco di alcuna lotta di operai e poveri di questo paese. E' composta prevalentemente da piccolo e medio borghesi pronti a conquistare poltrone e a salire sul carro di chi gliele dà e gliele offre, guidata da una logica dittatoriale e dall'oscura cupola Grillo-Casaleggio.
Così come bisogna lottare senza tregua contro l'affermarsi tra proletari e masse del razzismo antimmigrati, degno erede storico del fascismo e nazismo degli anni '30.

Questa battaglia si deve fare e si può e si deve vincere.
In questa battaglia non sono nostri amici la sinistra parlamentare, concausa dell'ascesa del fascio-populismo; in questa battaglia è dannosa la linea rossobruna antieuro di Eurostop e simili; in questa battaglia puntare sulla piccola borghesia elettoralista è un'illusione.
Lotta di classe, autonomia operaia, partito di classe, sindacato di classe, fronte unito degli sfruttati e di tutte le energie antifasciste, antirazziste, antimperialiste, forza militante combattente, sono gli strumenti indispensabili che bisogna mettere in campo, unire e costruire, nel fuoco dello scontro in atto, in stretto legame con le masse.

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