sabato 21 aprile 2018

pc 21 aprile - PERCHE' COME SI DEVE APPELLARE UN SINDACO CHE SGOMBERA I MIGRANTI? SOLIDARIETA' A ROSSELLA

Insultò il sindaco di Ventimiglia sui social, duemila euro di multa per la no border


L'attivista aveva diffamato Ioculano dopo uno sgombero di migranti
Un “bastardo” scritto su Facebook le potrebbe costare 2000 euro. E’ questa la condanna pecuniaria (multa più risarcimento danni) comminata  in primo grado, dal giudice onorario Daniela Gamba, per diffamazione aggravata, alla pensionata imperiese 67enne Rosella Dominici. Attivista del movimento no borders, la donna, il 30 settembre del 2015, aveva insultato sul più famoso dei social network, il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano, che poi l’aveva denunciata. Quel giorno di inizio autunno era stato sgomberato il presidio no border dei Balzi Rossi, a pochi passi dal confine italo-francese e da quella scogliera divenuta famosa per aver “ospitato” decine di stranieri provenienti dagli sbarchi di Lampedusa. I manifestanti avevano organizzato il sit-in in solidarietà con i migranti (per lo più provenienti dal Corno d’Africa) che in quei giorni come adesso, si affollavano nella Città di Confine nel tentativo di raggiungere la Francia. Secondo la Dominici, il primo cittadino ventimigliese, sarebbe stato tra i promotori di quell’operazione di ordine pubblico: di qui l’insulto. Insulto che è riecheggiato anche nell’aula di Tribunale, al momento della sentenza, pronunciato neanche troppo a bassa voce dagli attivisti che hanno sostenuto la causa di Rossella lungo tutto il suo iter giudiziario, iniziato il primo dicembre dell’anno scorso, data della prima udienza.

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