domenica 1 aprile 2018

pc 1 aprile - India - l 'importanza della guerra popolare

In India si sviluppa impetuosa una guerra di popolo contro la borghesia indiana e l'imperialismo.
Essa si estende e si diffonde sempre più. E non è certo una semplice guerriglia di qualche migliaio di armati, espressione delle caste e realtà tribali delle più remote e arretrate dell’India, come ripetono i commentatori occidentali, ma una vera guerra di popolo, guidata dal partito della classe operaia indiana, il Partito Comunista dell'India (Maoista), che coinvolge e gode dell’appoggio di milioni di contadini poveri, di donne, di masse di “intoccabili”, che stanno combattendo per la loro liberazione e già oggi controllano vaste regioni attraverso una decina di stati della confederazione indiana.
Una guerra di popolo iniziata nelle regioni dove più profonde sono le radici della rivolta, la miseria e lo sfruttamento capitalistico, e, perciò, più acute sono le contraddizioni prodotte dal turbolento sviluppo del capitalismo indiano, legato all’imperialismo.
La guerra popolare sta conquistando masse di giovani, studenti e intellettuali democratici e rivoluzionari, anche nelle città del paese, e ottiene sempre più interesse e sostegno in tutto il mondo.
Le masse indiane, dirette dal Partito Comunista dell'India maoista, stanno scrivendo una pagina storica nello scontro di classe nel mondo che vede da un lato l'imperialismo e le borghesie reazionarie, dall'altro il proletariato e i popoli del mondo
Lo sviluppo della guerra popolare in India è la nuova dimostrazione, che è la rivoluzione oggi la tendenza principale nel mondo.
E' la nuova affermazione che il maoismo, marxismo-leninismo della nostra epoca, è al comando e guida della nuova ondata della rivoluzione mondiale contro l'imperialismo in crisi.
I proletari avanzati devono comprendere che l'avanzamento della guerra di popolo in India mette seriamente in discussione i rapporti di forza non solo nella regione sud-asiatica, crocevia geo-strategico degli assetti attuali dell’intero sistema imperialista mondiale, ma in tutto il mondo.

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