giovedì 15 marzo 2018

pc 15 marzo - IL PROGETTO DI COSTRUZIONE DELLA LINEA FERROVIARIA SUSA-SAINT JEAN DE MAURIENNE E' PURA FOLLIA!

IL PROGETTO DI COSTRUZIONE DELLA LINEA FERROVIARIA SUSA-SAINT JEAN DE MAURIENNE DEVE ESSERE DEFINITIVAMENTE ACCANTONATO: E' PURA FOLLIA!

L’edizione telematica della Stampa di sabato diciassette febbraio riporta una lunga intervista al commissario europeo ai Trasporti, la slovena Violeta Bulc: il tema è la sedicente tratta ferroviaria ad alta velocità/alta capacità Torino-Lyon.
Secondo la politicante europea, occorre che il collegamento veloce tra le due città sopra menzionate venga completato: «In gioco 800 milioni di prestiti. Confido che Francia e Italia porteranno a termine il progetto».
Da tempo, la Francia ha deciso di mettere fine - o meglio sospendere almeno fino al 2030 - all’epoca dei trasporti ultraveloci su ferro, e non risulta che nel frattempo abbia cambiato idea: per questo
motivo la pretesa linea sopra citata, mancando del finanziamento da parte transalpina, obiettivamente ha due sole possibilità di sviluppo.
O sono l’Italia e l’Unione Europea a sobbarcarsi i costi che la Francia non intende più sostenere – si parla, per il solo tunnel di base, da Bussoleno a Saint Jean de Maurienne, di 8,6 miliardi di Euro – oppure la vicenda si chude qui.
Il “rischio”, fanno balenare lo scribacchino Marco Bresolin e la parlamentare europea, è perdere gli 813 milioni già stanziati dall’Europa come propia quota parte degli 1,9 miliardi del primo lotto.
Se quei soldi sono realmente destinati esclusivamente all’opera, l’istituzione europea che li ha erogati se li può anche riprendere: intanto l’Italia non potrebbe comunque spenderli per nessun altro motivo, quindi le velate minacce non possono funzionare.
Se invece si vuole continuare a finanziare un’opera inutile, devastante, e nociva per la salute e l’ambiente, i suoi fautori dovrebbero spiegare agli italiani perché buttare via tutta quella montagna di soldi per arrivare al confine con la Francia.
Tutto questo senza dimenticare che, quando è stata progettata, questa linea doveva essere parte del famigerato Corridoio Cinque - la tratta ferroviaria che avrebbe dovuto collegare Lisbona con Kiev - la cui realizzazione è impossibile perché molti Stati, che inizialmente avevano aderito, si sono nel tempo ritirati, comprendendo bene l'insostenibilità economica di questa vera e propria follia!
Bosio (Al), 15 marzo 2018
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

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