giovedì 8 febbraio 2018

pc 8 febbraio - Uranio impoverito - La strage di soldati e popolazioni comincia a venire alla luce - unaltro crimine contro l'umanità dell'imperialismo

Uranio, Commissione d’inchiesta: ‘Criticità sconvolgenti hanno portato a morti e malattie. 

Uranio, Commissione d’inchiesta: ‘Criticità sconvolgenti hanno portato a morti e malattie. Negazionismo vertici militari’Presentata la relazione finale della Commissione parlamentare d’inchiesta sull'uranio impoverito. Pesanti accuse anche al Governo: "Assordanti silenzi". Gli esperti ascoltati hanno riconosciuto il nesso tra tumori ed esposizione. Nel documento si evidenziano "otto meccanismi procedurali e organizzativi" che "oggettivamente convergono nel produrre il duplice effetto di offuscare i rischi incombenti" e "di arginare le responsabilità dei reali detentori del potere"Millecento soldati deceduti o ammalati per patologie absesto-correlate solo in Marina. Sono racchiuse in questo numero le “sconvolgenti criticità” scoperte nel settore della sicurezza e della salute sul lavoro dei militari “in Italia e nelle missioni all’estero” dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito nella relazione finale, approvata con 10 voti favorevoli e la contrarietà di Mauro Pili (Gruppo Misto) ed Elio Vito (Forza Italia). Deputati e senatori, guidati dal presidente Gian Piero Scanu, parlamentare del Pd che non è stato ricandidato, hanno ricostruito quanto avviene nelle Forze Armate italiane. I risultati sono imbarazzanti per i vertici militari e il Governo. Una frase per tutte: la “diffusa inosservanza degli obblighi (…) risulta perfettamente funzionale a una strategia di sistematica sottostima, quando non di occultamento, dei rischi e delle responsabilità effettive”.
Morti e malattie nel negazionismo dei vertici
Per la relazione, le criticità “hanno contribuito a seminare morti e malattie“, mentre dai vertici la risposta è stato il “negazionismo”, al quale si aggiungono gli “assordanti silenzi generalmente mantenuti dalle Autorità di Governo” che hanno ingenerato il dilagare “tra le vittime e i loro parenti” di uno “sconfortante senso di giustizia negata”. Eppure, sottolinea la relazione, gli esperti ascoltati hanno riconosciuto il nesso tra esposizione all’uranio impoverito e tumori.

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