lunedì 5 febbraio 2018

pc 5 febbraio - Come si discute e lavora al circolo di proletari comunisti Palermo

Nel primo incontro del circolo di pc sono state ricordate le date di alcune ricorrenze importantissime, questo 2018 infatti è un anno ricco di date, il 170° anniversario del manifesto di Marx e Engels, il maggio francese e il 50° anniversario del ' 68 in Italia dalle quali dobbiamo trarne lezioni ... 
i punti più discussi sul quale il circolo si è concentrato: la formazione,  la fase elettorale di questo 2018, la lotta sindacale al servizio della lotta politica, la questione donne. 
La formazione rivoluzionaria è stata ritenuta necessaria da tutti e inizierà giorno 2 febbraio .. abbiamo deciso di iniziare per non spezzare il filo con il 2017 dei 100 anni della Rivoluzione di Ottobre, con la rivista sulla Rivoluzione di ottobre di cui leggere delle parti...   la lotta rivoluzionaria deve essere pratica, teorica e ideologica ...
Sulla fase elettorale, si è parlato su come organizzarci e mobilitarci da qui al 4 marzo... dopo avere
analizzato come si sta muovendo la classe politica borghese in questo periodo (m5s, pd, destra), una politica da moderno fascismo che avanza con "riforme" che serviranno solo alla borghesia nonostante i loro proclami e le tante promesse; ci siamo concentrati sul vero "partito" che ha vinto le elezioni precedenti: l’astensionismo!! su cui ci dobbiamo concentrare...  come ha detto un compagno durante il suo intervento "per certi versi abbiamo già vinto!!!" ma l'astensionismo che è stato il segnale di protesta di tanti proletari deve essere trasformato in masse che si ribellino e si organizzino e per farlo occorre che i "compagni d’avanguardia di pasta speciale" si mettano al servizio delle masse con umiltà, coraggio e ottimismo rivoluzionario... occorre spiegare a quella parte di astensionisti che non andranno a votare ormai stanchi di subire o magari perché non vedono altre alternative che intorno a loro che c'è un'altra possibilità, che ci si può e ci si deve organizzare con un partito, il nostro, che fa una politica rivoluzionaria per spezzare questa macchina di sfruttamento dell’uomo sull’uomo ed è questo che dobbiamo fare capire alla grande percentuale di astensionisti innanzitutto, ma io ho detto "occorre spiegarlo anche a chi va a votare!!!"...  per arrivare a tutto questo anche noi compagni dobbiamo saperci rapportare :  verso il nemico di classe odio di classe e niente sconti, non si può non odiare i padroni che si arricchiscono mentre gli operai muoiono nelle fabbriche per un pezzo di pane ... ma amorevoli verso il popolo!! Pazienza e spiegazione paziente laddove serve ma anche correggere e dare il giusto orientamento di classe quando è necessario... dobbiamo imparare dai fallimenti, e trarre lezioni di vita dalla nostra storia! ...l'astensionismo fa temere la borghesia perchè è un fuoco sempre acceso sotto la cenere ma fa ancora più paura se diventa organizzato per la lotta rivoluzionaria  ...  le iniziative da fare da qui al 4 marzo sono tante e alcune proposte sono state fatti dai compagni ... coinvolgere i giovani facendo delle iniziative davanti le scuole, inchiesta/interviste in alcuni quartieri, attacchinaggio, adesivi, portare le parole d'ordine del boicottaggio nelle lotte sindacali... campagna "diversamente elettorale" come ha detto un altro compagno sulle quali eravamo tutti d’accordo!
 sulla lotta sindacale non solo per le rivendicazioni economiche, dei propri diritti, ma la lotta sindacale di classe che deve essere sempre al servizio della politica rivoluzionaria volta alla presa del potere operaio e proletario in un percorso che ci possa portare ad un percorso di liberazione da questo sistema (padroni, borghesia al potere, tribunali, repressione).
 ci prepariamo a questo nuovo sciopero dell’8 marzo lanciandolo con una parola d’ordine importante che dia ancora una volta un segnale forte! NOI "VOTIAMO" L’8 MARZO con lo sciopero delle donne!!! noi donne rispondiamo così a questo sistema e alla borghesia che continua a volerci tappare la bocca e ad appesantire la condizione di doppia oppressione (basti pensare alla nostra compagna luigia e alle altre due donne che andranno a processo, per adesso sospeso, per aver difeso Rosa stuprata da un militare di questo stato), ci prepariamo a questo nuovo 8 marzo con un spirito combattivo che dobbiamo trasmettere ad altre, lavorare per cercare di allargare i contatti e coinvolgere altre donne, lavoratrici di vari settori!

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