martedì 27 febbraio 2018

pc 27 febbraio - PINOTTI, CHE BRUTTA PERSONA LA SERVETTA DELLA NATO - un commento

Sabato ventiquattro febbraio si tiene a Roma – con partenza da piazza Esedra, e arrivo a piazza del Popolo – una manifestazione antifascista che coinvolge tutta la falsa “sinistra” istituzionale,,,
Oltre a questi soggetti, sono presenti le associazioni che hanno “dovuto” disertare quella di due settimane fa a Macerata per non irritare troppo il loro partito di riferimento: quel PD anch’esso in piazza, per quanto esclusivamente per motivi elettoralistici.
Dal racconto di Daniela Preziosi – il manifesto del giorno successivo, pagina tre – si viene a conoscenza dell’ennesima vergogna perpetrata dagli ultimi governi a guida democristiana ai danni degli italiani.
Tra i governanti presenti spicca la sampierdarenese Roberta Pinotti; costei, nel tentativo di aprirsi un varco sotto al palco per raggiungere il presidente del Consiglio dei ministri pro tempore, incappa in Luciana Romoli, una staffetta partigiana.
E’ proprio lei a rivolgersi al ministro della Difesa pro tempore domandandole: «Nelle medaglie che ha dato a noi partigiani ha scritto il suo nome: perchè non quello di ciascuno di noi?».
Cara compagna Romoli, la servetta della Nato ha fatto una semplice operazione di marketing: se avesse fatto incidere il vostro nome, tra quache anno nessuno avrebbe ricordato chi vi avesse decorato.
In questo modo si è assicurata che ricorderete per sempre chi vi ha concesso l’onorificenza: e pazienza se, tra qualche anno, potrà accadere che qualcuno si confonda, e pensi chela persona premiata fosse la politicante ligure.
Bosio (Al), 26 febbraio 2018
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

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