sabato 27 gennaio 2018

pc 27 gennaio - Parigi 20 gennaio - l'omaggio al compagno Pierre si trasforma in una manifestazione maoista per le vie di Parigi

L’omaggio a Pierre il 20 gennaio è stato un evento proletario e rivoluzionario che ha toccato il cuore e la mente di tutti i compagni intervenuti e ha lanciato un messaggio che rende omaggio a questo importante compagno scomparso e nello stesso tempo spinge e rafforza la coscienza rivoluzionaria, la militanza comunista e l’impegno ad avanzare nella lotta per il comunismo.

Nella sala storica della “Bourse du travail”, alle 11 si sono disposti nelle diverse sezioni: i militanti proletari e sindacali che hanno condiviso molti anni con il compagno Pierre nella lotta operaia, i giovani comunisti del Partito Comunista maoista di Francia, i rappresentanti delle organizzazioni e partiti di altri paesi che hanno deciso di intervenire direttamente all’omaggio, come parte di tanti compagni, organizzazioni e partiti che nel mondo hanno espresso tutta la loro commozione e omaggio alla figura di Pierre.
Naturalmente era presente la compagna di Pierre che è stata circondata da affetto solidale, a cui essa ha risposto con commozione ma anche con dolcezza e calore per la presenza di tanti compagni che hanno reso viva ancora di più la figura e l’opera di Pierre.
La celebrazione ha visto all’inizio l’intervento di un compagno di militanza di Pierre che ha fatto l’omaggio principale, nella sala imbandierata, rimbombante del grido “Compagno Pierre, presente!”.
Il canto dell’Internazionale ha visto tutti in piedi rendere il momento indimenticabile.
Poi con grande attenzione e calore sono state seguite le testimonianze di attivisti sindacali, di attivisti sociali, che nel rendere omaggio a Pierre hanno sottolineato episodi significativi dell’azione di Pierre e collocato tutta la sua militanza nel fuoco della lotta di classe.
Completata la testimonianza, sono cominciati gli omaggi musicali. Un cantante popolare ha eseguito tre pezzi dedicati a Pierre e un coro rosso ha cantato una rassegna di canti storici del movimento operaio della Francia e degli altri paesi, i canti della Resistenza antifascista e una doppia esibizione della Internazionale che ha visto una calorosa partecipazione di tutto il pubblico. E, per finire la celebrazione nella sala, sono stati i giovani maoisti francesi che hanno cantato “I nuovi partigiani”, canzone molto cara a Pierre.
Ma l’omaggio non poteva in nessuna maniera restare solo nel chiuso della sala.
Con un grande striscione e tante bandiere, giovani e militanti sono usciti dalla sala e hanno raggiunto la vicina piazza Repubblique, il luogo del maledetto incidente. Qui, ancora una volta slogans che hanno coinvolto e creato attenzione nelle persone presenti nella piazza o che passavano.
Dopo, la decisione è stata di raggiungere con un corteo il cimitero di Père Lachaise, dove è sepolto Pierre per fare al Muro dei Comunardi l’atto finale di questa giornata.
Il corteo durante il cammino è cresciuto in intensità, in forza, con slogan inneggianti a Pierre ma anche a Gilles Tautin, a Pierre Overney, figure storiche del movimento del “maggio francese” e della Gauche Proletarienne, della cui vicenda storica Pierre è parte. Gli slogan hanno inneggiato, in lingue differenti, anche alla guerra popolare, alle lotte armate dei popoli, all’internazionalismo proletario.
Con la gente lungo la strada e dei locali colpita da questo innalzamento del comunismo e dei comunisti, quando l’imperialismo, il governo e il riformismo considerano che tutto questo è un fenomeno del passato. L’omaggio a Pierre e questo corteo militante volevano affermare come sia immortale la militanza comunista e che questa battaglia ha un futuro radioso, segnato anche dalla maggioranza di giovani che caratterizzava il corteo.

Al muro dei Comunardi tutto questo ha raggiunto il suo punto più alto. Il luogo caro a tutto il movimento comunista internazionale, che Pierre aveva frequentato in molte altre occasioni e manifestazioni, ha ascoltato l’omaggio 'carico' delle organizzazioni comuniste presenti all’evento. Compagni italiani, turchi, tedeschi, austriaci hanno portato con interventi mirati, il senso e l’importanza di Pierre, del suo lavoro, della sua ideologia, che sono patrimonio oggi del movimento comunista internazionale e sono riferimento, nei suoi diversi aspetti dell’organizzazione dell’attività di partiti e organizzazione che stanno costruendo i partiti comunisti marxisti-leninisti-maoisti nei nostri paesi e che guardano al fine internazionalista di questo lavoro.
Ancora una volta il canto dell’Internazionale ha chiuso la parte visibile di questa interminabile giornata. Interminabile perché nessuno voleva che finisse mai. Ed essa è continuata ancora dopo nella cameraderia e nel dialogo tra i compagni intervenuti.
Il compagno Pierre è presente e vive nella lotta irriducibile del proletariato per  potere socialista e il comunismo!

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