domenica 21 gennaio 2018

pc 21 gennaio - Da Monza a Bologna si apre la campagna elettorale dei fascisti di Casapound che non raccolgono solo le firme… ma la rabbia degli antifascisti militanti

Bologna, il presidente di quartiere: “Uno schifo”… Oggi, sottolinea, “ho avuto modo di incontrare molti anziani che si sono lamentati in maniera forte di vedere Casapound qui. La legge non ci permette di impedirlo, personalmente però da cittadino prima che da presidente sono convinto che ci sia qualcosa che non va in questa legge”.

“È la democrazia borghese, bellezza” per parafrasare una celebre battuta cinematografica! C’è “qualcosa che non va” nel sistema capitalistico che quando ha bisogno di manovalanza per tenere a bada le masse sempre più arrabbiate ricorre a questi luridi vermi al loro servizio.
E il passaggio elettorale è solo uno degli strumenti che utilizzano per legittimarsi partecipando alla "democrazia borghese"... "democrazia" che fa finta di dimenticare che anche Mussolini e Hitler sono arrivati nelle stanze del potere usando, oltre alla violenza assassina e vigliacca contro le masse popolari sostenuta dalle istituzioni, lo strumento delle elezioni!


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Monza, scontri al gazebo di CasaPound
Tensione questa mattina tra militanti di Casapound e attivisti dei centri sociali a Monza. Dalle prime ricostruzioni un gruppo di ragazzi avrebbe disturbato i militanti di CasaPound impegnati con un gazebo elettorale allestito in pieno centro. Ci sarebbero stati lanci di oggetti, e fumogeni. I ragazzi dei centro sociali, circa una quarantina, stavano sfilando mostrando un cartellone di protesta contro la concessione di spazi alle formazioni di destra.
http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2018/01/20/monza-scontri-gazebo-casapound_qzP4LcAOQxsCrDUhKaIi5I.html

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Casapound raccoglie le firme a Bologna, il presidente di quartiere: “Uno schifo”
BOLOGNA – Mattinata di tensione sotto le Due Torri.
Da una parte, in piazza dei Martiri, il banchetto di Casapound con il candidato (sarà capolista al plurinominale alla Camera) Filippo Berselli. Dall’altra, in via Ugo Bassi, quello di Forza Nuova, anch’esso blindatissimo dalle forze dell’ordine.


Ed è qui, in via Ugo Bassi, che si è concentrata la contestazione dei collettivi, dopo che alcuni attivisti erano stati identificati anche nei pressi del banchetto di Casapound. “Fuori i fascisti da Bologna”, è lo striscione portato in strada da una trentina di attivisti di Hobo, separati dagli attivisti di Fn dai blindati della polizia.
BERSELLI-CASAPOUND IN P.MARTIRI, CIPRIANI: UNO SCHIFO
“Sono venuto a vedere questo schifo”. Al banchetto per la raccolta delle firme di Casapound in piazza dei Martiri, nel centro di Bologna, si è presentato stamane anche il presidente del quartiere Porto-Saragozza Lorenzo Cipriani, esponente dell’amministrazione comunale di centrosinistra. Cipriani ha voluto verificare “che dal punto di vista dell’ordine pubblico non ci fossero problemi, la presenza della polizia è tranquillizzante da questo punto di vista”. Ma al di là di questo, “c’è un tema che è tutto politico- precisa il presidente- questa è una chiara provocazione, credo che associazioni che fanno chiaramente riferimento alla ideologia fascista non dovrebbero essere all’interno del campo democratico”.

http://www.dire.it/20-01-2018/166229-casapound-raccoglie-le-firme-bologna-presidente-quartiere-uno-schifo/

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