mercoledì 24 gennaio 2018

pc 24 gennaio - Sindaci fascisti da cacciare: il caso di La Spezia

corrispondenza


LA SPEZIA: IL SINDACO PERACCHINI E' VITTIMA DI AMNESIE?
Il primo cittadino della Spezia, tale Pierluigi Peracchini, è il primo sindaco della destra radicale del capoluogo del levante ligure da tempo immemore; recentemente, costui e la sua Giunta sono finiti nell’occhio del ciclone per essersi rifiutati di fare come il relativamente vicino Comune di Sestri Levante: vietare, tramite una apposita delibera, qualunque spazio a gruppi dell’estrema destra.
Si sta avvicinando la Giornata della memoria – che viene festeggiata il ventisette gennaio, giorno in cui l’Armata Rossa agli ordini del compagno Stalin entrò nel campo di concentramento e sterminio di Auschwitz, oggi identificabile con la città polacca di Oświęcim – ed anche qui si stanno organizzando le cerimonie ufficiali per ricordare alcune delle pagine più buie della storia contemporanea.
A scanso di equivoci il “signor” Peracchini chiarisce – Il Secolo XIX, edizione digitale della Spezia, lo pubblica sabato venti gennaio – di essere «contro nazismi e fascisti»; noi vorremmo credere nella sua buona fede, ma non può essere che egli non sappia che una delle compagini che lo sostiene, Fratelli d’Italia, sia orgogliosamente erede del Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale.
E, se ciò non bastasse, va ricordato che il capogruppo di un’altro raggruppamento che lo sostiene – tale Fabio Cenerini, di Toti-Forza Italia – è stato protagonista di una polemica da questi innescata per il fatto di essere stato servito, al ristorante El Brite de Larieto di Cortina d’Ampezzo, da una cameriera di colore in costume tipico locale.
Si tratta di un episodio che è una evidente manifestazione di razzismo tipica dei fascismi; se il sindaco, come appare, è vittima di amnesie, va dichiarato decaduto: in questo modo si potrà salvare il capoluogo del levante ligure da una fine che sicuramente non merita.
Genova, 24 gennaio 2018
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

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