martedì 12 dicembre 2017

pc 12 dicembre - La lotta delle lavoratrici e lavoratori di Palermo torna a Roma per un nuovo incontro con il Governo (MIUR)

Comunicato stampa sul precedente incontro

Una delegazione di lavoratrici precarie, Assistenti igienico-personale e di madri di studenti disabili, in lotta a Palermo da anni con lo Slai Cobas per il sindacato di classe dopo l'assedio' al Miur del 24 novembre ha ottenuto un altro incontro frutto di una lunga e complessa lotta che lo Slai Cobas s.c. porta avanti con tenacia, determinazione, coraggio e sfida, incontro che non è stato concepito, come è proprio della linea dello Slai, in un’ottica di conciliazione/mediazione con i palazzi istituzionali ma in un’ottica di "guerra" a difesa e per l’affermazione di diritti sacrosanti.
A Roma si è solidarizzato con le studentesse e gli studenti in protesta quella mattina davanti al Ministero contro la "buona Scuola",  unendosi a loro nella denuncia dell'alternanza scuola-lavoro per esempio e informandoli anche della vergognosa situazione in cui versano a Palermo e in Sicilia gli studenti disabili... una bella solidarietà è arrivata alle precarie e alle madri da parte di studentesse e studenti.
La delegazione ha fatto un lungo intervento con cui ha fornito il quadro dettagliato della grave situazione in cui versano gli studenti disabili in Sicilia, concentrandosi poi maggiormente sulla situazione indecente di Palermo e provincia, in cui la lesione del diritto allo studio degli studenti disabili gravi continua e anche se dopo mesi e mesi di battaglia in ogni ambito, sindacale, legale, sociale... contro le istituzioni preposte, dalla Regione Siciliana alla Città Metropolitana,  si sono raggiunti alcuni risultati concreti, la situazione non si è ancora risolta
...a Palermo il servizio di trasporto per gli studenti disabili in buona parte è partito, seppur con grave ritardo, ma restano seri problemi, il caso di Ivan, lo studente ormai noto a tutti, rientrato a scuola ma dopo ben 10 mesi dall’anno scorso di battaglia, continua ad essere emblematico: nei giorni scorsi sarebbe dovuto restare da solo a scuola, senza potere andare al cinema con i suoi compagni, perchè la Città Metropolitana di Palermo tranne che per l’ingresso e l’uscita da scuola, non garantisce a tutt’oggi il trasporto per le altre attività scolastiche. In merito ha preso contestualmente la parola anche la madre di Ivan, presente all’incontro in quanto parte della delegazione Slai, raccontando quanto sta accadendo a Palermo al proprio figlio e ad altri studenti e facendosi da portavoce di altri genitori di studenti disabili, come quelli dei paesi della provincia di Palermo come Cinisi , Terrasini, Bagheria, Belmonte Mezzagno, paesi delle Madonie, ancora gravemente fuori dalle scuole a fine novembre o con frequenza scolastica molto intermittente, perché privati del servizio di trasporto fino ad oggi, con le famiglie in difficolta’ pesanti e senza alcune soluzione da parte della Citta’ Metropolitana di Palermo che pero’ fa gli annunci mediatici di “avere risolto tutto”.
Ci sono diversi studenti che non hanno garantita l’assistenza igienico-personale in modo consono e secondo la legge (su un bacino di 170 Assistenti, dopo una durissima lotta di mesi di questa O.S. ne sono rientrati 141, ma trenta sono ancora fuori dalle scuole, sostituiti solo sulla carta da 37 Collaboratori Scolastici, che non possono e non devono fare da CCNL questa assistenza specializzata, ma anche la stessa legge delega sul sostegno approvata, oggi DL 66 Aprile 2017, non cambia affatto tale principio)e stanno accadendo casi vergognosi di palese illegalità e discriminazione.
Ci sono scuole in cui gli Assistenti igienico personale specializzati sono assolutamente insufficienti rispetto agli alunni disabili assegnati e nonostante le segnalazioni dei Dirigenti Scolastici in alcuni casi e le pressioni continue di questa O.S.,la Città Metropolitana continua a fare orecchio di mercante, sempre nell’ottica del becero risparmio, e i funzionari dell’Ufficio Politiche Sociali si arrogano illegalmente pure il diritto di dire alle scuole di trasferire alunni da un plesso all’altro per “usare” gli stessi Assistenti e non assumere altre unità;
Ci sono famiglie che hanno ritirato i loro figli dalla scuola perchè non hanno avuta assegnata l’assistenza igienico personale specializzata.
Dopo avere consegnato un ampio dossier di documenti, spiegandone il contenuto, la delegazione Slai ha posto questi punti:
-      Presa di posizione urgente del MIUR sulla grave situazione esposta con un documento urgente che rimetta al centro la piena garanzia dello studio degli studenti disabili in Sicilia, e nello specifico a Palermo, garanzia che può esistere solo se vengono erogati tutti i servizi di assistenza necessari, come il trasporto, e con le figure specializzate, come l’igienico-personale, a parte il docente di sostegno, come da legge 104 innanzitutto, contro errate e strumentali interpretazioni della legge delega sul sostegno inserite in un’ottica di tagli e di mero risparmio
-      il Miur deve fare la propria parte intervenendo in un percorso che veda la stabilizzazione dei servizi come il trasporto per gli studenti disabili, dando anche indicazioni per l’ integrazione delle figure specializzate come gli Assistenti igienico-personale, precari storici, nel tessuto scolastico.

La delegazione SLAI COBAS Sc  ha ribadito che ognuno deve fare la sua respinge la logica dello scarica-barile che danneggia solo gli studenti disabili, le famiglie e gli Assistenti in servizio da anni, e in questo il MIUR non può affatto esimersi, mentre questa O.S. si sta già attivando per nuovi incontri a livello regionale.

La lotta non si è mai fermata!
Slai Cobas per i sindacato di classe Palermo.

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