lunedì 20 novembre 2017

pc 20 novembre - Regionali Sicilia: indagato Rizzotto, uomo di Salvini e primo (e ultimo?) leghista eletto all’Ars

Ai deputati "cancellati" presenti e futuri si deve aggiungere questo viscido “leghista del sud” che dall’indagine in corso sembra abbia truffato dei lavoratori! È proprio una fogna questo “nuovo” Parlamento siciliano!
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Sicilia, indagato Tony Rizzotto, l'uomo di Salvini

È accusato di peculato. L'inchiesta è legata ai conti l'Isfordd l'ente gestito fino a pochi mesi proprio dal neo leghista del Sud
Appena eletto il leghista siciliano del leader della Lega Matteo Salvini finisce sotto indagine. È la storia di Tony Rizzotto, il primo leghista a sedere all'Assemblea regionale siciliana. Alle elezioni del 5 novembre scorso era candidato con la lista di Noi con Salvini e Fratelli d'Italia. Come riporta Livesicilia.it, è finito in una bufera giudiziaria legata alla Formazione professionale che ha travolto l'Isfordd, l'ente gestito fino a pochi mesi proprio da Rizzotto.
INCHIESTA AVVIATA A FEBBRAIO. «L'inchiesta è alle battute iniziali», si legge sul sito. «È stata avviata lo scorso febbraio. Fino allo scorso settembre risultava iscritta ancora a carico di ignoti, ma con la contestazione di un reato specifico: il peculato». Reato che, codice alla mano, viene commesso dal «pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio la disponibilità di danaro altrui se ne appropria».
Si legge ancora: «Tutto parte dagli esposti di cinque dipendenti dell'Isfordd - Istituto formativo per disabili e disadattati sociali - di cui Rizzotto fino allo scorso luglio era legale rappresentante. Ed è proprio sul nome del neo deputato che i lavoratori puntano il dito. L'indagine penale si incrocia con la procedura amministrativa. L'assessorato regionale alla Formazione professionale ha avviato l'iter per revocare i finanziamenti all'ente di formazione con sede a Palermo, in via Val di Mazara, a cui è stato chiesto, più volte, il rendiconto delle spese».
LA DENUNCIA DEI DIPENDENTI. 
La richiesta, però, è sempre rimasta inascoltata, tanto che a marzo del 2016 la Regione Sicilia si è dovuta attivare. «Nel frattempo, però, i dipendenti, assistiti dall'avvocato Sergio Visconti, si sono rivolti al nucleo di polizia tributaria di Palermo. In particolare, ai finanzieri del Gruppo tutela spesa pubblica di via Francesco Crispi», spiega la testata siciliana. «Gli esposti, trasmessi in procura», continua il sito, «sono finiti sul tavolo del procuratore aggiunto Sergio Demontis e del sostituto Maria Teresa Malignoche hanno aperto un fascicolo». A questo si aggiunge che «i finanzieri della Tributaria, su delega della Procura, stanno spulciando i conti dell'ente di formazione, e non solo, e studiando i movimenti bancari. I lavoratori, infatti, nel caso del trattamento di fine rapporto, ritengono che i soldi siano stati versati dalla compagnia assicurativa, che ne ha gestito l'accantonamento, all'Isfordd. Non c'è traccia, però, del passaggio successivo: il denaro non sarebbe stato girato ai lavoratori».

http://www.lettera43.it/it/articoli/politica/2017/11/15/sicilia-indagato-tony-rizzotto-luomo-di-salvini/215636/

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