domenica 19 novembre 2017

pc 19 novembre - PENSIONI: LA QUESTIONE E' GRAVE E SERIA... MA SIAMO IN DIFFICOLTA'

Siamo in difficoltà. 
La questione delle pensioni, dell'allungamento dell'età pensionabile è cosa seria e grave. Vuol dire che tanti saranno costretti a lavorare di più anche se già dopo tanti anni di lavoro non ce la fanno, vuol dire mettere a rischio la salute, la stessa vita di milioni di lavoratori e lavoratrici - con un ragionamento da parte del governo e dell'Inps da tempi di schiavismo: puoi vivere (mediamente) di più? allora devi essere sfruttato di più e devi possibilmente vivere in pensione meno anni (anche se i soldi della pensione li hai messi tu! Mentre loro ne parlano e li usano come se fossero loro e tu glieli stai rubando!); vuol dire che tanti non ci arriveranno mai alla pensione, perchè moriranno prima sul lavoro, o per il lavoro, perchè non basteranno gli anni per avere diritto alla pensione, ecc.; vuol dire che le donne, che fanno il doppio lavoro, sono due volte colpite e beffate, per cui la "parità" è parità solo nello sfruttamento.

Quindi la questione è grave e seria, ma siamo in difficoltà, perchè stanno costringendo ad incastrarci in un dibattito, come quello in corso tra sindacati confederali e governo, in cui il problema sarebbe se andare a 67 anni o a 66 e 7 mesi...! E la Cgil della Camusso convoca una mobilitazione a dicembre per recuperare 5 mesi! (gli altri sindacati, in particolare la Cisl, poi non ne parliamo...).

Per noi, gli operai, i lavoratori, i tantissimi precari, le donne lavoratrici anche 66, 65, 62 anni sono tanti! Noi che diciamo 35 anni bastano; che per le realtà di precariato (che padroni e governo hanno imposto ed esteso per tagliare il costo del lavoro, per i loro profitti, che hanno voluto istituzionalizzare con il jobs act) vogliamo comunque al di là degli anni la garanzia di una pensione dignitosa; che per le donne diciamo che bisogna mettere nel conto il lavoro in casa, di assistenza, di sopperire servizi sociali inesistenti o sempre peggiori, un lavoro che è fino in fondo sociale e niente affatto privato; ecc.; come possiamo starci in questa querelle assurda tra Camusso e Poletti?

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