mercoledì 25 ottobre 2017

pc 25 ottobre - Elezioni regionali in Sicilia: Musumeci e centrodestra, che c’entra Cuffaro?… c’entra, c’entra

È dall’inizio della campagna elettorale che Cuffaro, come aveva fatto alle comunali di Palermo, indica i suoi uomini pronti per le istituzioni! E rimprovera ogni volta tutti quelli che pretendono che almeno non parli esplicitamente di “sostegni” elettorali soprattutto di questi tempi quando i pretendenti alle poltrone parlano di “liste pulite”.

Leggiamo oggi in un quotidiano che questa volta Cuffaro è infastidito dalla candidatura di Musumeci, che lo ha definito “il peggiore nemico”. “L’ex presidente – dice il giornale di Sicilia di oggi - finito in cella per favoreggiamento alla mafia ha risposto a tono: ‘Sono molto diverso da Musumeci per storia politica, culturale e personale. Ma auguro a Musumeci di fare almeno un terzo delle cose buone che ho fatto io da presidente della regione’”.

Per “cose buone” Cuffaro probabilmente intende quelle che lo hanno portato in galera per cinque anni (la pena era di sette, ma se ne è risparmiato due per “buona condotta”!).
La lite tra i due, continua il quotidiano, dura dall’estate scorsa “quando Cuffaro provò a bloccare la
corsa di Musumeci verso la presidenza spingendo la coalizione verso Roberto Lagalla. Da lì in poi sono state scintille. Già il 15 settembre Cuffaro suggerì pubblicamente ai suoi ex elettori di praticare il voto disgiunto: ‘Se potessi votare – disse – punterei su Vittorio Sgarbi presidente e sulla lista del Cantiere Popolare”.

E già qui si può ammirare la carrellata di bei personaggi che potrebbero occupare gli scranni del parlamento regionale! 
Ma addirittura Cuffaro deve subire lo sgarbo, è il caso di dirlo, perfino da uno come il moderno fascista e squadrista televisivo Sgarbi che “Poi … ritirò la propria candidatura preferendo un accordo con Musumeci…” il quale può dire quello che vuole, ma deve sorbirsi non solo le accuse oramai pubbliche di avere in lista personaggi “impresentabili” tanto che perfino Berlusconi, il “fondatore” del suo programma, sta evitando di incontrarlo, ma anche lo sfottò di Totò Cuffaro: “Musumeci non si rende conto che nelle sue liste e intorno a lui ci sono tutti quelli che stavano con me e con Lombardo”.


Cuffaro ama essere chiaro, nelle sue cose, così come chiaro è che nessuno di quei pochi che andranno a votare potrà dire “non lo sapevo”!

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