domenica 17 settembre 2017

pc 17 settembre - IL PORCO RAZZISTA NUOVO SINDACO DI LAMPEDUSA FA UNA CAMPAGNA FALSA AD USUM DELLA POLITICA CRIMINALE DI MINNITI

Il nuovo sindaco Totò Martello, eletto nel giugno scorso con l’appoggio di un pezzo di Pd ha ripreso la campagna "terrorista" contro i migranti: “Bar pieni di tunisini che molestano donne” – “Minacce, molestie, furti. Lampedusa è al collasso, le forze dell’ordine sono impotenti, nel centro ci sono 180 tunisini molti dei quali riescono tranquillamente ad aggirare i controlli: bivaccano e vivono per strada”,  molti di questi
sono delinquenti, che vengano messi in carcere“è il racconto di Martello. “I bar sono pieni di tunisini che si ubriacano e molestano le donne. Ricevo decine di messaggi di turisti impauriti, gli albergatori, i commercianti e i ristoratori subiscono quotidianamente, non ce la fanno più”, è la denuncia di Martello. C’è un grave problema di ordine pubblico, chiedo l’intervento diretto del ministro degli Interni”. 

Questa nuova sporca campagna è totalmente falsa. Viene smentita anche dall'ex sindaco Nicolini: "A me risulta solo un furto da un negozio di frutta e verdura, inoltre l’isola è piena di turisti e non mi pare che ci siano state molestie da parte di tunisini”, e dal parroco che dice che la situazione è tranquilla. 
In realtà questo "terrorismo" - ripreso, tra l'altro, in una situazione di drastica riduzione dell'arrivo dei migranti, che con gli accordi Italia/libia vengono bloccati con la violenza e rimandati nei campi di concentramento, ufficiali e non, alle torture, stupri, morte - "cade a fagiolo" e dà una nuova sponda alla politica di attacco criminale ai migranti di Minniti e del governo.

NOI PENSIAMO CHE GLI ABITANTI DI LAMPEDUSA, CHE NELLA LORO MAGGIORANZA HANNO SEMPRE RISPOSTO CON LA SOLIDARIETA' ALLA PRESENZA DEI MIGRANTI, SAPRANNO BEN RISPONDERE.

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