lunedì 7 agosto 2017

pc 7 agosto - Tunisia. Appello del Collectif d'afrique du nord, i pescatori di Zarzis rispondono " “Defend Europe” – go home!”



C-Star, i pescatori di Zarzis contro la nave
fascista europea anti-migranti. L’imbarcazione non attracca
Il "Collettivo dell’Africa del Nord contro la nave razzista C-Star" ha lanciato un appello alla mobilitazione immediata al porto "per impedire ogni tentativo di attracco e di rifornimento della nave anti-migranti e per mostrare loro il nostro disgusto nei confronti dei loro propositi e delle loro azioni". L'imbarcazione rinuncia a fare scalo nella città tunisina
di F. Q. | 6 agosto 2017 


La nave C-Star non farà scalo al porto di Zarzis. Nella città tunisina dal quale nel 2011 partivano i barconi carichi di migranti diretti verso Lampedusa il Collettivo dell’Africa del Nord contro la nave razzista C-Star ha lanciato un appello alla mobilitazione immediata al porto “per impedire ogni tentativo di attracco e di rifornimento della nave anti-migranti e per mostrare loro il nostro disgusto nei confronti dei loro propositi e delle loro azioni”, si legge in un comunicato pubblicato in rete dal gruppo.  Esultano gli attivisti del Collettivo che insieme all’Associazione di pescatori di Sfax hanno allertato del possibile arrivo della nave le autorità competenti e i colleghi dei porti di Sfax e Gabes. Secondo le informazioni raccolte dal gruppo la nave potrebbe arrivare proprio a Sfax nella giornata di domani intorno alle ore 13 italiane. Particolarmente motivati i membri e il presidente dell’Associazione dei pescatori di Zarzis, Chamseddine Bourassine che ha riferito che chi aderisce alla protesta è impegnato da oltre 15 anni nel salvataggio di vite umane in mare ed è dunque contro il razzismo. Per questo i pescatori hanno deciso che usciranno in mare con tre imbarcazioni ed effettuare un’azione di contrasto se la C-Star dovesse avvicinarsi al porto. Pochi giorni fa il Collettivo, che riunisce attivisti di vari paesi della sponda Sud del Mediterraneo, aveva allertato gli attivisti a proposito del probabile arrivo della C-Star appellandosi “a tutti gli attori della società civile, a tutti i responsabili, a tutti i marittimi, i guardacoste, a tutti i portuali, a tutte le parti interessate in Tunisia, Algeria, Libia ed Egitto, affinché si oppongano all’arrivo della nave C-Star in uno dei nostri porti, a impedire che entri nelle nostre acque territoriali e a rifiutarsi di trattare o comunicare con il suo equipaggio”.
La C-Star, si legge ancora nel comunicato, appoggia l’iniziativa Defend Europe che vuole. “Riportare i migranti verso le coste libiche dove già molti di loro sono detenuti in condizioni disumane e ostacolare le attività delle ong e le operazioni di soccorso, mettendo così a grave rischio chi si mette in viaggio e, naturalmente, assicurarsi una chiassosa campagna di comunicazione”.
“Rigiriamo contro di loro lo slogan dell’operazione “Defend Europe“: che se tornino a casa, qui non sono i benvenuti! In Egitto, in Grecia e anche in Sicilia, gruppi di cittadini/e antirazzisti/e hanno già debellato i tentativi d’approdo della C-Star e ridicolizzato la sua propaganda. Si stanno avvicinando alle coste tunisine, allora facciamo la stessa cosa qui! “Defend Europe” – go home!” Con questo slogan, si conclude il comunicato del Collettivo. 


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