sabato 12 agosto 2017

pc 12 agosto - Il Movimento 5 Stelle in Sicilia va a caccia – razzista e delinquente - di voti…

Il Movimento 5 Stelle ha aperto prima di tutti gli altri la campagna elettorale per la presidenza della Regione Sicilia il cui voto è stato fissato per il 5 novembre prossimo. E non ha perso tempo nel mostrare la sua anima più nera: innanzi tutto quella del razzismo, con le battute di Di Maio che ripete che vuole la polizia sulle navi delle Ong che salvano migranti nel Mediterraneo, e dello stesso Cancelleri: “Se sarò eletto presidente - dice - chiederò che la Sicilia, che i sindaci di destra e di sinistra, che i cittadini siciliani, cioè chi più si fa carico degli arrivi, abbia voce in capitolo. In quanto commissario, inoltre, non accetterò che le navi che rifiutano la polizia giudiziaria a bordo possano solcare i nostri mari”… Ma chi è che seriamente può parlare così? D’altronde aveva aperto la campagna dicendo di volersi “prendere la Sicilia”!

Questo aspirante conquistatore, che da 5 anni siede sugli scranni della Regione come deputato, ha detto anche che il nemico principale in questa ennesima corsa elettorale è l’astensionismo e che è necessario innanzi tutto portare la gente a votare. E quindi avrà pensato che si prendono più voti mostrando apertamente il proprio razzismo e adesso anche il proprio sostegno all’abusivismo edilizio.
Questa ultima posizione espressa durante la campagna elettorale ha sollevato un vespaio di polemiche, come si dice in questi casi. Una affermazione fatta dal palco di Taormina, insieme a Di Battista e Di Maio: nella sostanza, hanno detto, non butteremo giù le costruzioni abusive per necessità! Onestamente si capisce che la “necessità” in questo caso è proprio quella del Movimento 5 Stelle di prendere voti, in qualsiasi modo!


Saranno “già cadaveri”, come dice il vecchio scrittore Camilleri, ma sono proprio questi “uomini onesti” che hanno aperto la campagna elettorale…

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