giovedì 27 luglio 2017

pc 27 luglio - La Milano "accogliente" di Sala e Crozza: nuovo blitz in stazione centrale, ma....

...mentre si svolgeva l'ennesimo rastrellamento (la scusa era la caccia allo spacciatore), a nemmeno 200 metri di distanza al Memoriale della Shoah, zona super controllata con telecamere e postazione dell'esercito, tranquillamente dei topi di fogna scrivevano scritte razziste


Milano, scritte naziste davanti al Memoriale della Shoah che accoglie i migranti
Sono comparse in questi giorni due scritte firmate con svastiche e fasci littori davanti al Memoriale della Shoah di via Ferrante Aporti, a Milano. Lì dove da una decina di giorni vengono ospitati ogni notte alcune decine di profughi e richiedenti asilo per iniziativa della Comunità di Sant'Egidio in collaborazione con Comunità ebraica, chiesa anglicana e in stretto collegamento con il Comune. Le scritte sono denigratorie nei confronti dei migranti e sono state realizzate con un pennarello sulle panche di marmo davanti all'ingresso del Memoriale, che si trova presso il Binario 21 della Stazione centrale da dove venivano deportati gli ebrei milanesi ai tempi del fascismo. "All'ingresso del Memoriale c'è la scritta 'Indifferenza' - commenta Stefano Pasta, responsabile milanese di Sant'Egidio - Un monito del passato che chiede di guardare al presente: a Milano in  questi giorni anche ci sono minori che dormono in strada: questa situazione ci chiede di accogliere, anche se non tutti sono d'accordo. E' la storia che ci dà questa lezione" (z.d.)
 di ZITA DAZZI 26 luglio 2017

Sicurezza, nuovo blitz della polizia in stazione Centrale a Milano. Sala: "Bene i controlli con giuste modalità"
Massiccio impiego di uomini e unità, chiuso l'accesso alla metropolitana da piazza Duca d'Aosta. Operazione conclusa, oltre cento persone portate in questura sui pullman. L'assessora alla Sicurezza: "Sostanza, non spettacolo. Continueremo fino a quando non sarà chiaro ai delinquenti che questo non è luogo per sostare"

26 luglio 2017 
Nuova maxi operazione di polizia nell'area della stazione Centrale a Milano: gli agenti sono intervenuti in particolare in piazza Duca d'Aosta, controllando 200 stranieri e persone che frequentano la zona. Chiuso il varco di accesso alla metropolitana. Dopo ore, al termine dei controlli, oltre 100 migranti sono stati portati in questura sui pullman. "Un'operazione di sostanza, non di spettacolo, come abbiamo chiesto", le parole dell'assessora alla Sicurezza Carmela Rozza al termine dei controlli. 
Il servizio di 'prevenzione e controllo' del questore di Milano Marcello Cardona d'intesa con il prefetto di Milano Luciana Lamorgese è stato disposto "contro la criminalità diffusa nelle adiacenze della stazione". Segue quello simile per dimensioni e dispiegamento di forze del 2 maggio (quando decine di migranti furono identificati e ugualmente portati in questura) e soprattutto le polemiche seguite all'ultima aggressione: il poliziotto accoltellato da un migrante, poi espulso. In quella occasione anche il sindaco Giuseppe Sala aveva ribadito la volontà di continuare sulla strada dei controlli.

E oggi Sala ha commentato positivamente l'operazione. "Credo che questo controllo sia più tranquillo - ha detto riferendosi a quello di maggio che aveva spaccato città e centrosinistra - la stazione centrale è un luogo simbolo, non solo per Milano, quindi bene il controllo con le giuste modalità. Ci siamo parlati con il prefetto e il questore (a differenza di quanto aveva lamentato a maggio, quando il Comune non era stato avvisato, ndr), credo che sulla stazione Centrale il tema sia una continua vigilanza, e ogni tanto bisogna intervenire con controlli". "Ora mi auguro che queste verifiche di polizia e carabinieri, come ho chiesto nell'ultimo incontro con il prefetto di Milano, siano estese a tutte le stazioni ferroviarie della Lombardia a rischio sicurezza", è stata invece la dichiarazione del governatore Roberto Maroni.
Il servizio è stato diretto dal dirigente dell'Ufficio prevenzione generale Maria Jose' Falcicchia con gli equipaggi delle volanti, della Polmetro, degli uomini in biciletta e del Commissariato Garibaldi Venezia, l'impiego di unità cinofile e il Reparto prevenzione crimine, personale della polizia scientifica, della Digos, della squadra mobile e dell'Ufficio immigrazione. Per le esigenze di ordine e sicurezza pubblica, sono stati impiegati anche i Reparti Mobili e dell'Arma dei carabinieri. Controlli anche all'interno della stazione, con il Compartimento di polizia ferroviaria. Coinvolti anche la polizia locale, il servizio sanitario del 118 e l'Atm.
Sono state in particolare controllate piazza Duca d'Aosta, via Vittor Pisani, Piazza Luigi di Savoia e Piazza IV Novembre. Soddisfatta del blitz l'assessora Rozza: "Tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi non è bastato - ha spiegato - continueremo fino a quando non sarà chiaro ai delinquenti che la stazione Centrale non è luogo per sostare. Il lavoro costante di identificazione è stato un percorso concordato e condiviso con questura e prefettura. L'operazione di oggi va proprio in quella direzione, non abbassare la guardia e non lasciare spazio all'illegalità. D'altra parte sono anche convinta - ha aggiunto - che i luoghi per essere sicuri devono essere animati e vissuti da tutti i cittadini. Il controllo di oggi deve essere accompagnato da operazioni che rendano la piazza un punto d'attrazione".

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