mercoledì 26 luglio 2017

pc 26 luglio - India: i maoisti attaccano una multinazionale mineraria e bruciano 19 veicoli… la guerra popolare in India non si può fermare

Contro lo “sviluppo” del governo indiano che svende il paese alle multinazionali e che si manifesta con processi di espropriazione delle terre, trasferimenti forzati, transazioni fraudolente, militarizzazione del territorio, diritti negati, avvelenamenti di acque e terre, distruzione di foreste, leggi liberticide, guerra contro il proprio popolo (Operazione Green Hunt, per dirne una), senza dimenticare mai nemmeno la storia: l’India è stato e continua ad essere il paese in cui i capitalisti stranieri e locali causano morti senza problemi: il disastro di Bhopal, dove c’era una fabbrica chimica, dell’americana Union Carbide, ha prodotto oltre mezzo milione di vittime indiane, con migliaia di morti e di invalidi a vita!

“La Guerra Popolare in India - oggi a 50° della 'rivolta di Naxalbari' che ne ha aperto la strada - lotta contro i massacri, l'operazione Green Hunt, la repressione contro i maoisti, le popolazioni adivasi, gli intellettuali e studenti democratici e rivoluzionari, contro lotte le lotte di operai, contadini, donne, contro le minoranze nazionali e dimostra come nulla e nessuno può fermare la Guerra popolare in marcia per la liberazione sociale e politica delle masse indiane, né possono formare il sostegno internazionale.” (dal documento del 1° maggio internazionale di quest’anno-http://proletaricomunisti.blogspot.it/2017/05/pc-1-maggio-1-maggio-rosso.html)

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I Naxaliti bruciano 19 veicoli vicino alla miniera di ferro
Di Ejaz Kaiser | Servizio Express News Pubblicato: 11 luglio 2017 21.06
RAIPUR: Maoisti armati martedì scorso hanno attaccato le miniere di ferro di Barbaspur nel distretto di Kanker del sud del Chhattisgarh e, dopo aver legato i lavoratori, che sono soprattutto abitanti del villaggio, hanno bruciato 19 veicoli, tra cui 13 autocarri, tre ribaltabili Hyva e una macchina JCB.
Gli estremisti hanno tolto loro i telefoni cellulari e li hanno avvertiti "di non tornare al lavoro nelle aree minerarie".

Un rapporto non confermato dice che mentre circa un centinaio di Maoisti circondavano l'area mineraria, 15 di essi davano fuoco ai veicoli. I lavoratori terrorizzati hanno anche affermato di essere stati minacciati dai naxaliti, che hanno creato un tumulto nella zona per quasi due ore prima di scomparire in una foresta vicina.
L'estrazione di minerali di ferro in Barbaspur è fatta da una società privata – la Neco Jayaswal. Nel Kanker esistono quattro miniere attive di minerali di ferro - Hahaladdi, Kachhe, Chargaon e Barbaspur - ma si dice che non ci sia abbastanza protezione contro i naxaliti nei siti e intorno ad essi.
I Maoisti si oppongono fortemente all'attività mineraria nella zona. Nel corso degli ultimi due anni, gli estremisti di sinistra hanno dato fuoco a oltre 130 veicoli impiegati nell’attività mineraria nel distretto.

Kanker è uno dei sette peggiori distretti colpiti dalla violenza maoista nella “zona di frequenti conflitti” del Bastar nel sud del Chhattisgarh.

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