giovedì 8 giugno 2017

pc 8 giugno - L’economia cresce, dice Gentiloni che (come Renzi) è solo un volgare imbroglione

Prendendo spunto dalla nota mensile dell’Istat (in parte pubblicata e commentata ieri dal Sole 24 Ore) il presidente del Consiglio in scadenza, Paolo Gentiloni, si inventa una ripresa economica che non c’è: “L’Istat ci ha confermato dati molto positivi che confermano che il paese si muove [le sottolineature sono nostre], l’economia cresce a ritmi maggiori di quelli che noi stessi avevamo previsto”. Si tratta – si legge sul quotidiano dei padroni - secondo il premier, di un’occasione che un paese “non può sprecare”.
Tutta questa storia potrebbe essere, e talvolta diventa, argomento di comici, visto che alla lunga è diventata davvero ridicola, ma vediamoli questi dati, tenendo conto di quello che più volte abbiamo detto e che viene ammesso dagli stessi ragionieri/scribacchini al servizio dei padroni sulle stesse pagine del Sole anche in questi giorni, e cioè che l’analisi dei dati si basa su stime di stime anticipatrici che vengono spesso smentiti da altre stime e infine dai dati effettivi!
La parte iniziale dell’articolo è quella “positiva”. “L’accelerazione dell’economia italiana, al traino dei consumi interni e del maggiore valore aggiunto generato dai servizi, prosegue e viene confermata nella nota mensile Istat diffusa ieri, a pochi giorni dalla significativa correzione al rialzo della stima preliminare sul Pil del primo trimestre (dallo 0,2 allo 0,4%).” A parte il linguaggio sempre da “specialisti”, quindi Gentiloni è contento di una stima che dice che l’aumento del Pil del primo trimestre sarebbe dello 0,2%!
[Questo è uno schema, esempio tipico, della "scienza" borghese]

Non ci soffermiamo sulla nota “positiva” che riguarda il “mercato del lavoro” e cioè il numero di occupati e disoccupati, perché qui si va perfino oltre il ridicolo, e passiamo alla parte che smentisce tutte le cose appena dette: “…solo [solo!] i prezzi segnano un calo: l’indice tendenziale per l’intera collettività (Nic) è sceso di mezzo punto, all’1,4% in maggio, a causa della nuova caduta dei prezzi
dei beni non alimentari e non energetici…”
La caduta dei prezzi dimostra esattamente, questo sì, che l’economica in realtà non riesce a ripartire, anzi! Ma il dispiacere del quotidiano è tale che qualcosa di positivo, per sostenere l’assist a Gentiloni, bisogna pur continuare a vederlo, e infatti continua: “La prospettiva disegnata dall’Istat con l’indicatore anticipatore si mantiene su un’intonazione positiva anche se qualche ombra non manca.”

Vediamo le ombre: “…le aspettative formulate dagli imprenditori a maggio sulle tendenze dell’occupazione per i tre mesi successivi risultano in complessivo peggioramento e al di sotto dei valori di lungo periodo in quasi tutti i settori; soltanto nel comparto delle costruzioni le previsioni sono in miglioramento, ma il saldo resta negativo” ... “A segnare una prospettiva incerta è pure il clima di fiducia. Per i consumatori segna un peggioramento in tutti i settori e per il secondo mese consecutivo sono aumentate anche le attese di disoccupazione.”
E qui già le ombre si ammassano e si infittiscono. Ma non è finita, perché va “Giù anche la fiducia delle imprese, diminuita nella manifattura [abbiamo già detto che la borghesia chiama così la grande industria, cioè il cuore della vera produzione] (con un peggioramento sia dei giudizi sugli ordini sia delle attese sulla produzione) e nei servizi, mentre nelle costruzioni è rimasto sostanzialmente stabile e nel commercio al dettaglio ha evidenziato un miglioramento.”
Insomma più che ombre, buio totale!

E a chi il cosiddetto giornalista deve attribuire la colpa? “Sullo sfondo pesa il contesto globale – chiude il Sole 24 Ore - caratterizzato da un rallentamento dell’economia Usa (+0,3% nel primo trimestre dopo il +0,5 della chiusura 2016).” Quindi, economia globale, ma in particolare economia degli Stati Uniti “guidati” da quell’antipatico di Trump che fa il protezionista! Trump, il fascioimperialista è certamente più che antipatico, ma Gentiloni, l’imperialista-modernofascista-maggiordomo si conferma anche imbroglione!

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