giovedì 29 giugno 2017

pc 29 giugno - Informare e sostenere le rivolte dei migranti nei Cara a Mineo e Bari

Cara di Mineo.
iale e i binari ferroviari nei pressi del Cara, oggi 1 agosto 2011 a Bari, per protestare contro il rifiuto della concessione di asilo politico e delle condizioni di vita. La protesta si e’ trasformata in guerriglia con lancio di sassi e incendio di bidoni.
ANSA/LUCA TURI

Momenti di tensione al Cara (Centro di accoglienza richiedenti asilo) di Bari durante i controlli che periodicamente vengono eseguiti dalle forze dell’ordine per prevenire il compimento di reati. Un gruppo di richiedenti asilo ha dato vita ad una sassaiola nei confronti degli agenti della Polizia di Stato (un centinaio in tutto), che hanno risposto con una carica di alleggerimento e il lancio di una decina di lacrimogeni, riuscendo a riportare sotto controllo la situazione. Secondo le prime notizie, ci sarebbe un ferito lieve tra le forze dell’ordine.





Centinaia di migranti bloccano la statale 417 in direzione Catania per protestare contro le condizioni in cui versano all’interno del Cara. Sono in stato di agitazione i richiedenti asilo rinchiusi nel Cara di Mineo, hanno deciso di muoversi verso la statale che collega Gela a Catania per bloccarla. Ne hanno abbastanza della situazione di precarietà in cui sono costretti, situazione aggravata dall’aumento continuo delle misure di sicurezza che limita ulteriormente le già ridotte libertà di chi é rinchiuso all’interno della struttura. La recente riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza ha portato ulteriori modifiche alle regole vigenti all’interno del Cara, vietando ai migranti la possibilità di cucinare negli alloggi e la vendita di merce. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine che, in tenuta antisommossa, hanno cercato di placare la rabbia dei presenti. Questa esplosione di rabbia arriva a pochi giorni dall’indicazione della commissione parlamentare d'inchiesta sul Cara di Mineo di chiudere questa struttura, emblema della cattiva gestione del sistema accoglienza in Italia. Sappiamo che questa indicazione non tiene certo a cuore le necessità dei migranti ma solo quelle di migliorare, per rendere meno scandaloso, più efficiente (e remunerativo!) l'enorme business dei sistemi di accoglienza. Solo attraverso il protagonismo dei migranti e delle azioni di lotta come quelle odierne di Mineo, l'asse della bilancia può essere spostata dalla parte tesa a migliorare le loro condizioni di vita.

CARA di Bari

Momenti di tensione al Cara (Centro di accoglienza richiedenti asilo) di Bari durante i controlli che periodicamente vengono eseguiti dalle forze dell’ordine per prevenire il compimento di reati. Un gruppo di richiedenti asilo ha dato vita ad una sassaiola nei confronti degli agenti della Polizia di Stato (un centinaio in tutto), che hanno risposto con una carica di alleggerimento e il lancio di una decina di lacrimogeni, riuscendo a riportare sotto controllo la situazione. Secondo le prime notizie, ci sarebbe un ferito lieve tra le forze dell’ordine.


Centinaia di immigrati del Centro Accoglienza per Richiedenti Asilo di Bari hanno occupato e bloccato la Tangenziale e i binari ferroviari nei pressi del Cara, oggi 1 agosto 2011 a Bari, per protestare contro il rifiuto della concessione di asilo politico e delle condizioni di vita. La protesta si e’ trasformata in guerriglia con lancio di sassi e incendio di bidoni.
ANSA/LUCA TURI

Momenti di tensione al Cara (Centro di accoglienza richiedenti asilo) di Bari durante i controlli che periodicamente vengono eseguiti dalle forze dell’ordine per prevenire il compimento di reati. Un gruppo di richiedenti asilo ha dato vita ad una sassaiola nei confronti degli agenti della Polizia di Stato (un centinaio in tutto), che hanno risposto con una carica di alleggerimento e il lancio di una decina di lacrimogeni, riuscendo a riportare sotto controllo la situazione. Secondo le prime notizie, ci sarebbe un ferito lieve tra le forze dell’ordine.


Centinaia di immigrati del Centro Accoglienza per Richiedenti Asilo di Bari hanno occupato e bloccato la Tangenziale e i binari ferroviari nei pressi del Cara, oggi 1 agosto 2011 a Bari, per protestare contro il rifiuto della concessione di asilo politico e delle condizioni di vita. La protesta si e’ trasformata in guerriglia con lancio di sassi e incendio di bidoni.
ANSA/LUCA TURI

Momenti di tensione al Cara (Centro di accoglienza richiedenti asilo) di Bari durante i controlli che periodicamente vengono eseguiti dalle forze dell’ordine per prevenire il compimento di reati. Un gruppo di richiedenti asilo ha dato vita ad una sassaiola nei confronti degli agenti della Polizia di Stato (un centinaio in tutto), che hanno risposto con una carica di alleggerimento e il lancio di una decina di lacrimogeni, riuscendo a riportare sotto controllo la situazione. Secondo le prime notizie, ci sarebbe un ferito lieve tra le forze dell’ordine.


Centinaia di immigrati del Centro Accoglienza per Richiedenti Asilo di Bari hanno occupato e bloccato la Tangenziale e i binari ferroviari nei pressi del Cara, oggi 1 agosto 2011 a Bari, per protestare contro il rifiuto della concessione di asilo politico e delle condizioni di vita. La protesta si e’ trasformata in guerriglia con lancio di sassi e incendio di bidoni.
ANSA/LUCA TURI

Momenti di tensione al Cara (Centro di accoglienza richiedenti asilo) di Bari durante i controlli che periodicamente vengono eseguiti dalle forze dell’ordine per prevenire il compimento di reati. Un gruppo di richiedenti asilo ha dato vita ad una sassaiola nei confronti degli agenti della Polizia di Stato (un centinaio in tutto), che hanno risposto con una carica di alleggerimento e il lancio di una decina di lacrimogeni, riuscendo a riportare sotto controllo la situazione. Secondo le prime notizie, ci sarebbe un ferito lieve tra le forze dell’ordine.

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