lunedì 29 maggio 2017

pc 29 maggio - NELLA LOTTA DIFFICILE DELLA LOGISTICA, SERVE UNITA', MA VERA E CORRETTA

La difficile lotta dei lavoratori della logistica richiede l'unità dei lavoratori nella linea, nelle risposte agli attacchi, nell'azione da portare avanti.
Ciò che è dannoso e contro questa unità, assolutamente vitale, sono le logiche da "medagliette", da approfittatori di una situazione, in cui vi sono anche elementi di difficoltà e confusione tra i lavoratori, con anche una pratica quanto mai deleteria di trattative sottobanco e accaparramento di iscritti.

Questa critica-autocritica, necessità di superamento di questa logica era stato uno degli argomenti dell'assemblea unitaria del sindacalismo di base operante nella logistica fatta il 9 aprile a Milano sull'appello dello Slai cobas per il sindacato di classe (vedi opuscolo sull'assemblea), in cui nei vari interventi si era detto:
"...la pochezza e la miseria politica, di rubarsi gli iscritti ha impedito una ricomposizione nell'interesse della classe, mentre dove si concentra l'attacco padronale siamo divisi e frastagliati.
Ribaltare quello che c'è stato finora nel sindacalismo di classe antagonista e vedere se ci sono le condizioni per lavoro comune.
"...Siamo d’accordo che anche contro questa parte dell’oppressione borghese bisogna rispondere unendo le forze di chi lotta,
"...ci dovrebbe essere un pò un salto di qualità nel porre la questione, in effetti per unificare le lotte, dovremmo uscire dalle nostre tane.
"...nessuno oggi è autosufficiente... ci sono momenti che la classe dev’essere rimessa insieme e noi non possiamo dimenticarci qual è il nostro obiettivo comune... Tutti dobbiamo fare un passo indietro per poi ricominciare a discutere.
"...non possiamo continuare ad essere frammentari nelle lotte... spesso siamo noi più o meno “vanitosi”: la mia lotta è meglio della tua, ecc…Per diventare più forti è assolutamente necessario unirsi.

Questa linea ha permesso una pratica più avanzata un mese dopo, il 9 maggio, con la manifestazione unitaria a Bergamo.

Ma le buone intenzioni e i primi tentativi rischiano di durare poco. Nella recente lotta contro i 90 annunciati licenziamenti al magazzino Kamila di Brignano, l'Usb vi entra ma con un'azione di oggettiva divisione dei lavoratori, di spostare iscritti verso la propria organizzazione, per esserci comunque, approfittando anche di stato di allarme presente tra i lavoratori.
Occorre evitare che passi, lo si voglia o no, una logica di divisione che avvantaggia solo il padrone.
Lo Slai cobas sc è perchè ALLE BUONE INTENZIONI SEGUANO I FATTI!

Slai cobas per il sindacato di classe - coordinamento nazionale

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