lunedì 15 maggio 2017

pc 15 maggio - PER IL G7 DI TAORMINA ALLE PERSONE E' VIETATO TUTTO, LA VITA QUOTIDIANA, IL LAVORO, LA CIRCOLAZIONE, I DIRITTI INDIVIDUALI... DEVONO VIVERE SOLO CHI DISTRUGGE LE NOSTRE VITE

Stretto presidiato durante il G7

"...adozione di un rigido protocollo e l’applicazione di un ampio sistema di controlli, che avrà principalmente la funzione di “prefiltraggio” all’accesso alla città di Messina, con una capillare attività di monitoraggio, prevenzione ed osservazione via terra, mare ed aerea, nei confronti di quanti intendano attraversare lo Stretto... per rendere inoffensive eventuali iniziative da parte di coloro che intendano raggiungere Taormina con finalità di disturbo al regolare svolgimento della manifestazione... si è reso necessario ed opportuno suddividere le località di intervento in cinque macro aree (Villa San Giovanni, Reggio Calabria, A2 «Mediterranea», porto di Gioia Tauro e Statale 106 «Jonica) in cui i dispositivi interforze di vigilanza e le connesse misure prescrittive saranno diversificati e calibrati. I servizi prevedono l’impiego di personale della Polizia di Stato e delle relative Specialità, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di finanza, della Capitaneria di Porto e delle Polizie Municipali dei Comuni interessati. Sono stati pianificati idonei servizi di vigilanza, monitoraggio e controllo, a mezzo di equipaggi automontati interforze, nei siti ritenuti sensibili come gli svincoli autostradali, gli imbarcaderi dei traghetti, le stazioni ferroviarie, le strade statali e l’aeroporto».

G7: pass anche per neonati

"Per ottenerlo devono avere la carta d'identità ed essere condotti fisicamente nei punti di rilascio dove gli addetti scattano le foto e consegnano i pass" racconta all'AdnKronos Maurizio Cacopardo, papà di un bimbo di 9 anni e di una neonata di 10 mesi. Stamani, insieme alla moglie, si è recato alla palestra comunale 'Carlo Zuccaro' di via Cappuccini, ma al suo arrivo ha fatto l'amara sorpresa. "Ho fatto regolarmente la fila - dice - e quando è arrivato il mio turno un funzionario mi ha detto che non bastava la tessera sanitaria dei bimbi ma che occorreva la carta  d'identità e la loro presenza per ottenere il rilascio del pass". Trovo paradossale che un neonato debba avere il pass. La mia famiglia è stata censita e la bimba ovviamente esce solo con me e mia moglie".
Poi toccherà anche ai dipendenti delle attività produttive cittadine. I lavoratori, oltre alla carta d'identità, dovranno portare con loro anche una copia della licenza commerciale dell'attività in cui prestano servizio e una copia del contratto di lavoro. 

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