venerdì 7 aprile 2017

pc 7 aprile - NO AL G7 DI TAORMINA: RESOCONTO DELL’ASSEMBLEA DEL 2 APRILE A MESSINA

Le prossime scadenze verso il G7

-        -  iniziative contro i decreti Minniti/Orlando il 14 aprile a Catania, il 20 aprile a Palermo e a data da definire a Messina;
-          - contestazione della presenza di Salvini ad Aci Castello (CT) il 20 aprile;
-          - assemblea delle donne contro Trump il 29 aprile a Palermo;
-          - 1 maggio a Lentini per l'autonomia dei territori contro le discariche.
-         -  Si lavorerà per una assemblea in preparazione delle contestazioni al G7 da svolgersi a Napoli alla fine di aprile.
-         -  L'assemblea sostiene, inoltre, l'iniziativa del 22 aprile a Siracusa contro le morti sul lavoro.

Inoltre sono state individuate altre scadenze, cui aggiungere maggiore dettaglio:

-          - una manifestazione regionale antirazzista;
-          - manifestazione contro Frontex il 18 aprile;
-       -   iniziative del 25 aprile;
-      -    Iniziativa contro il G7 a Taormina il 13 maggio indetta dall'assemblea contro il G7 svoltasi a CT giorno 1 aprile.

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REPORT ASSEMBLEA SOCIALE CONTRO IL G7 DI TAORMINA
Domenica 2 aprile si è svolta a Messina l'Assemblea sociale contro il G7. L'iniziativa era stata proposta dalla delegazione messinese nel corso dei lavori dei tavoli tematici della due giorni internazionale contro il G7 svoltasi a Palermo nel mese di febbraio e faceva seguito all'assemblea
degli studenti contro il G7svoltasi il giorno prima a Catania.
L'incontro a tema aveva l'obiettivo di approfondire le rivendicazioni inerenti i temi sociali (casa, lavoro, migranti, sanità, istruzione) al fine di elaborare una piattaforma globale alternativa all'agenda politica del vertice. L'incontro, che si è svolto in due sessioni (mattutina e pomeridiana) e ha visto la presenza di oltre cinquanta compagni di varie città della Sicilia con circa 20 interventi di realtà sociali, sindacali e politiche, è stato estremamente proficuo e ricco nell'individuazione di piste di lavoro. Se nelle politiche neo-liberiste sono stati lette le ragioni del progressivo svuotamento del sistema di garanzie e diritti che hanno difeso i lavoratori e gran parte della popolazione negli ultimi decenni, è emersa la necessità di una battaglia vasta, complessa e di massa per la rivendicazione di un sistema di diritti, non vincolati alla crescita economica, che ricostruiscano quelle difesa e che lo facciano su scala globale. Da questo punto di vista è apparso necessario individuare un percorso che porti nella due giorni di contestazione al G7 le realtà sociali conflittuali che agiscono sul territorio, costruendo le basi dell'agibilità politica perché questo possa avvenire.
Il tema dell'autonomia dei territori è stato al centro di vari interventi, che hanno sottolineato la necessità che tale autonomia si espliciti nella difesa della dimensione ambientale e sociale dalle imposizioni esterne (grandi opere devastanti, turismo predatorio, espropriazione dei beni comuni).
Allo stesso modo, è emersa la necessità di costruire una mobilitazione politica e sociale contro il destino di piattaforma logistica e sentinella dell'Europa che si va delineando per una Sicilia sempre più occupata da basi militari e hotspot per migranti. Particolare attenzione è stata posta alle modalità di gestione delle strutture finalizzate alla guerra ai migranti perché attraverso queste passa anche un meccanismo di cooptazione di parte del mondo dell'associazionismo che di questo fenomeno si occupa.

Parecchi interventi hanno espresso la necessità che le azioni messe in campo dai movimenti siano svincolate da esigenze di tipo elettoralistico e si prefiggano l'obiettivo di pensare ad una dimensione comune oltre la scadenza del G7. Allo stesso modo, seppur con sfumature diverse, generale è stato l'attacco alla UE e ka necessità di indagare le novità (tutte sotto traccia) che questo vertice porterà in relazione alla vittoria di Trump e della Brexit.
Una parte dell'assemblea è stata dedicata alla definizione della logistica per la due giorni contro il G7.
Il 27 si manifesterà a Giardini. Sono in corso le trattative con la Questura di Messina e, sebbene ci siano ancora degli ostacoli, ci sono le condizioni per raggiungere questo obiettivo. Si sta lavorando, inoltre, per un controvertice di approfondimento nella giornata del 26 maggio a Giardini.
Nei prossimi giorni il Comitato messinese depositerà la comunicazione con l'indicazione di un percorso che attraversi tutto il centro abitato di Giardini e che, di fatto, si svolge tra la zona rossa terrestre e quella marina. E' già stato comunicato che non potrebbe essere accettato un divieto che spinga fuori dall'area di Giardini/Taormina il movimento.
D'altronde, le nuove norme in via di definizione e la loro sperimentazione in vivo in occasione della manifestazione contro i Trattati UE del 25 marzo ci dicono che bisognerà avere particolare cura nella definizione dei dettagli relativi all'arrivo dei manifestanti sul luogo della manifestazione. Si sta pensando alla costituzione di un vero e proprio gruppo di “osservatori democratici” che facciano da testimoni a garanzia del diritto di manifestare. Un qualcosa di simile a ciò che avviene nelle zone di guerra, a testimonianza che il G7 si sta dando come mera occupazione militare.
L'assemblea ha fatto il punto sulle scadenze di movimento verso il G7.
In particolare sono stati assunti i seguenti appuntamenti:
iniziative contro i decreti Minniti/Orlando il 14 aprile a Catania, il 20 aprile a Palermo e a data da definire a Messina;
contestazione della presenza di Salvini ad Aci Castello (CT) il 20 aprile;
assemblea delle donne contro Trump il 29 aprile a Palermo;
1 maggio a Lentini per l'autonomia dei territori contro le discariche.
Si lavorerà per una assemblea in preparazione delle contestazioni al G7 da svolgersi a Napoli alla fine di aprile.
L'assemblea sostiene, inoltre, l'iniziativa del 22 aprile a Siracusa contro le morti sul lavoro.
Inoltre sono state individuate altre scadenze, cui aggiungere maggiore dettaglio:
una manifestazione regionale antirazzista;
manifestazione contro Frontex il 18 aprile;
iniziative del 25 aprile;
Iniziativa contro il G7 a Taormina il 13 maggio indetta dall'assemblea contro il G7 svotasi a CT giorno 1 aprile.
Dell'assemblea di giorno 1 aprile che ha lanciato una 3 giorni di controvertice dal 26 al 28 maggio è stata accolta con favore la decisione di non indicare altri luoghi di iniziative che non siano Giardini dalle 12 del 27 maggio e l'indizione della manifestazione davanti al Cara di Mineo per giorno 28.
Non è stata accolta l'indizione di una conferenza stampa a Giardini il 26 maggio perché in quella data sarà già in corso il controvertice.

L'assemblea chiede, infine, all'Amministrazione comunale di Messina di non partecipare all'organizzazione del Concerto dell'Orchestra dell Scala di Milano per il G7 e agli orchestrali di non prestarsi a così subalterna prestazione professionale.

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