mercoledì 29 marzo 2017

pc 29 marzo - Continuano cariche e violenze poliziesche contro i manifestanti NO TAP a Melendugno (LE) - Massima informazione e solidarietà - proletari comunisti/PCm Italia

Dopo gli scontri di ieri

Tap, nuove tensioni al cantiere

Dovranno essere rimossi altri 150 alberi, intanto i manifestanti non mollano. 



Tap, nuove tensioni: Polizia cacciamanifestanti e sindaco MelendugnoE i camion portano via già 28 ulivi

Si è spostata nella parte esterna posteriore del cantiere Tap, a Melendugno, la protesta degli attivisti che stanno lanciando pietre all’interno della zona recintata dove sta avvenendo l’espianto degli ulivi. All’interno del cantiere si trova una squadra del reparto mobile 'Reggio Calabrià. 
Da questa mattina sono stati espiantati 15 ulivi che vengono trasportati dai tir (in numero maggiore rispetto alla giornata di ieri) tra i fischi dei manifestanti, che prima erano davanti ai cancelli del cantiere e che poi sono stati allontanati con la forza dalla polizia e spostati in un’area poco distante. Nella giornata di ieri sono stati espiantati 28 ulivi (fino ad oggi sono 76 complessivamente gli alberi eradicati); ne rimangono altri 135 da espiantare. Gli ulivi vengono portati in una masseria poco distante e saranno poi reimpiantati da Tap nella stessa zona
Dopo la giornata ad alta tensione di ieri caratterizzata da scontri tra le forze di polizia e i manifestanti, questa mattina si sono verificati altri episodi. Il sindaco di Melendugno, Marco Potì, mentre stava rilasciando un’intervista ad una tv locale, è stato invitato da funzionari di polizia ad allontanarsi per consentire il transito di camion. C'è stato uno scontro verbale tra sindaco e polizia, quindi gli agenti hanno circondato sindaco e alcuni manifestanti spingendoli fuori dall’area del cantiere. Quando la polizia ha spinto con la forza sindaco di Melendugno e manifestanti, il primo cittadino si è tolto per protesta la fascia tricolore da sindaco sventolandola e dicendo a gran voce che si stava commettendo un abuso di potere. L’uomo colto da malore ha accusato problemi di respirazione, quasi certamente per la calca generata dallo spintonamento dei manifestanti, ed è stato soccorso sul posto da personale medico.
Episodi anti-Tap si sono verificati nella notte nell’area del cantiere del gasdotto, a San Foca di Melendugno, dove persone non ancora identificate hanno fatto esplodere, senza provocare danni, una bomba carta davanti ai cancelli e hanno sparso sulla strada che percorrono i tir con a bordo gli ulivi espiantati - dal cantiere Tap al centro di stoccaggio (una masseria poco distante) - dei grossi chiodi, che sono stati rimossi. Inoltre, gli agenti della sicurezza di Tap, hanno verificato che in più punti, la rete di recinzione è risultata essere priva di bulloni, portati via nella notte. La recinzione è stata quindi ripristinata.

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