martedì 14 marzo 2017

pc 14 marzo - LE COOPERATIVE DELLA LOGISTICA SCATENANO I LORO "CANI" CONTRO I LAVORATORI IN LOTTA - MA MOSTRANO SOLO LA LORO PAURA

Alla grande e continua lotta dei lavoratori della logistica di Bergamo, alla riuscita manifestazione a Treviglio del 11 marzo scorso, le cooperative, il consorzio Cisa cercano di rispondere mobilitando i loro scagnozzi, capi e capetti e qualche servo fedele tra i "lavoratori". 
Non ci sono riusciti in passato a fermare la giusta lotta con le vigliacche aggressione fisiche di capi, padroncini dei camion, ai presidi e agli operai più attivi dello Slai cobas sc, e tentano ora con una sorta di contropropaganda. Durante la manifestazione di sabato scorso hanno impestato qualche muro e macchina con i loro comunicati.
Si aggrappano sugli specchi, ma padroni, grandi e piccoli, e i loro servi, come prima non ci sono riusciti e le loro aggressioni hanno solo alimentato più ribellione, non ci riusciranno neanche ora!.

LO SLAI COBAS SC E I LAVORATORI DI BRIGNANO PREPARANO UNA ANCORA PIU' GRANDE MANIFESTAZIONE, CON LA PARTECIPAZIONE ANCHE DELLE LORO FAMIGLIE!

(dalla stampa di Bergamo)
Treviglio - Contromanifestazione alla manifestazione dei facchini, c'è anche chi sta con l'azienda - Treviglio Tv
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E' successo anche questo stamattina, in via Dalmazia, quando tantissimi dipendenti della cooperativa Slai Cobas S.C. sono scesi in campo per l'ennesima volta,  "per rivendicare i propri diritti e un lavoro dignitoso e non da schiavi". Tumulti che durano mesi, e questa certo non è la prima manifestazione. "Nei magazzini di Brignano, Calcinate, Basiano, gestiti in prevalenza dalle cooperative del consorzio CISA, si è scatenata una guerra contro i lavoratori dello Slai Cobas S.C. - hanno dichiarato i sindacati - centinaia di lettere disciplinari, licenziamenti politici, allontanamenti illegittimi dopo poche ore di lavoro, discriminazioni e provocazioni continue". Per questi motivi dunque, lavoratori e sindacati, alle 11 di questa mattina, sabato, hanno marciato da piazza Insurrezione di Treviglio fino a via Dalmazia, sede della cooperativa. Dove, però, hanno trovato i contromanifestanti: operai come loro, fedeli all'azienda, che hanno urlato le loro ragioni. Tanto il tumulto ma non è stato necessario l'intervento delle Forze dell'ordine. 

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