giovedì 22 dicembre 2016

pc 22 dicembre - I COMUNISTI E LA LOTTA DEI MIGRANTI - TARANTO UN ESEMPIO

La lotta dei migranti dei Centri di accoglienza a Taranto si estende, una protesta contagia l'altra, e come una "catena" gli immigrati via via rompono ricatti, minacce, razzismo aperto o coperto da buonismo assistenziale imperialista, e portano avanti la lotta nei confronti delle Istituzioni, delle Associazioni che vengono smascherate, da quelle gestite dai preti a quelle finto "sinistra".
E nell'unità di varie realtà di migranti, la lotta si incoraggia e si rafforza.

In questo i comunisti marxisti-leninisti-maoisti, attraverso lo Slai cobas per il sindacato di classe, lavorano perchè siano i migranti protagonisti della lotta, delle sue tappe, decisioni, che la prendano direttamente nelle loro mani, contro ogni logica presente anche in parte degli antirazzisti di "lottare per loro" - che è anche questa una forma, sia pur nobile, di ideologia imperialista.


Nello stesso tempo i comunisti lavorano per elevare la coscienza dello scontro in corso e della battaglia necessaria: oggi la questione migranti è uno dei nodi centrali della contraddizione tra paesi imperialisti e popoli oppressi, una contraddizione che può e deve rivoltarsi contro l'imperialismo e deve trovare l'unità di classe tra proletari, masse popolari dei paesi imperialisti, come l'Italia, e migranti, per trasformare questa contraddizione, sempre più determinante sia nei paesi oppressi che nel ventre della bestia, in lotta rivoluzionaria all'esterno e all'interno delle cittadelle imperialiste.  


Taranto per il ruolo di proletari comunisti e dello Slai cobas sc sta diventando un piccolo esempio concreto di questa battaglia, dalla rivolta del campo di Manduria all'onda della lotta di oggi dei migranti.

I dossier che raccontano queste lotte e lavoro si possono richiedere anche via on line a: pcro.red@gmail.com

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