lunedì 14 novembre 2016

pc 14 novembre - FIRENZE ANTIFASCISTA CONTRO SALVINI, MA ANCHE CONTRO RENZI

A Firenze più di 1000 persone sono scese in piazza rispondendo all'appello della Firenze antifascista 
e antirazzista che si contrapponeva alla kermesse di Salvini in Piazza Santa Croce.
Abbiamo fatto ciò che avevamo detto: abbiamo manifestato per le vie del quartiere tra slogan e 
interventi che sono riusciti a smascherare la propoaganda razzista, populista e oppurtinista di Salvini.

Renzi e Salvini sono due facce della stessa medaglia e, al di là della propoganda sul referendum, sono 
corresponsabili della situazione che stiamo vivendo.
I governi che si sono succeduti e alternati negli ultimi trent'anni, fossero essi tecnici, di centrodestra 
o centrosinistra, hanno partecipato direttamente alla costruzione dell'Unione Europa varando in 
continuità tutte quelle leggi e riforme - scuola, università, lavoro, previdenza, privatizzazioni - che 
determinano la condizione in cui oggi vivono milioni di lavoratori, disoccupati e pensionati.

A questo noi contrapponiamo la volontà di costruire un movimento di massa che esprima la necessità 
di rottura con questo sistema di guerra e sfruttamento.
Con quest'intento abbiamo lanciato insieme a molte altre realtà del territorio questa giornata.
Questo crediamo sia un dato da valorizzare: non solo il corteo in sé rappresenta la riuscita di questa 
giornata ma l'attivazione e il protagonismo con cui il corteo è stato costruito nelle riunioni, nelle 
assemblee, nei volantinaggi e negli striscioni appesi in quartiere, nelle scuole e nelle università.
Proprio in queste occasioni ci siamo resi conto una volta di più di quanto la Lega, oltre i dati 
elettorali, 
sia un corpo avulso da questa città dove non ha una base di attivisti che ritrova solo nei rapporti con 
alcuni gruppuscoli della galassia neofascista.

Per manifestare oggi hanno avuto bisogno di far chiudere un pezzo di città alla Questura. Hanno 
militarizzato il percorso dei pullman (semivuoti) pagati dal partito che andavano e venivano da 
Santa Croce per scaricare e riprendere chi era venuto da fuori: praticamente la totalità di quella 
piazza. Piazza che sono riusciti a riempire a metà stando diradati e occupando l'altra mezza con 
il palco, portandosi dietro la contraddizione di chi ancora continua a gridare "secessione" mentre 
i neofascisti sventolavano qualche tricolore.

La manifestazione antifascista si è conclusa con gli interventi della Comunità Kurda in Toscana che 
ha portato il proprio saluto alla piazza rilanciando la solidarietà internazionale nella lotta 
all'imperialismo e al fascimo, degli imputati nel Processo contro il movimento fiorentino che hanno 
ricordato l'appuntamento del 18 novembre alle ore 9.30  - giorno della sentenza di primo grado - sotto 
il tribunale a dfi Firenze e il collegamento con la manifestazione di Roma dove altre migliaia di 
lavoratori delle campagne hanno portato in piazza la lotta contro lo sfruttamento (che subiscono ad 
opera del caporalato) con l'appoggio e la solidairetà attiva degli occupanti di casa e dei lavoratori dello 
logistica.

Saremo ancora nelle piazze di questa città a portare avanti la nostra lotta senza delegare a nessuno le 
nostre rivendicazioni e la nostra voglia di essere protagonisti del riscatto per un futuro migliore senza 
più sfruttati né sfruttatori.

Centro Popolare Autogestito fi-sud

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