giovedì 10 novembre 2016

pc 10 novembre - Contro il movimento NOTAV? Capitale, governi e tanti delinquenti, uno fra tutti VIRANO!

Negò la documentazione ambientale ai No Tav: Mario Virano rinviato a giudizio

Omissione di atti d'ufficio: si è rifiutato malgrado la disposizione del Tar

Mario Virano, direttore generale di Telt
08/11/2016
Mario Virano, direttore generale di Telt (Tunnel Euralpin Lyon Turin), la società italofrancese incaricata di realizzare le opere dell'Alta Velocità, è stato rinviato a giudizio dal tribunale di Torino per aver negato documentazione di natura ambientale a membri No Tav, in seguito ad una sentenza del Tar. In particolare, stando al capo di imputazione, «perché in qualità di presidente dell'Osservatorio del collegamento ferroviario Torino-Lione ha omesso reiteratamente di dare esecuzione alla sentenza del Tar del 4 luglio 2008, che aveva riconosciuto in capo ai ricorrenti Alberto Veggio e Maria Grazia Di Pietro il diritto d'accesso ai carteggi intercorsi tra l'Osservatorio e la Comunità Montana, la conferenza dei sindaci e i comuni della bassa Val di Susa». I fatti risalgono al 2010 e 2011. Veggio, attivista No Tav, si è costituito parte civile con l'avvocato Federico Milano.

La replica di Virano: «Tra un anno si discuterà in giudizio l’accusa di omissione di atti d’ufficio, che mi viene imputata oggi, per aver tardato in passato a consegnare dei documenti dell’Osservatorio. .. I richiedenti avevano avanzato richieste generiche senza specificare gli atti che volevano fossero messi a loro disposizione. Non è neppure il caso di ricordare che tutto ciò avveniva mentre imperversava la guerriglia contro il cantiere di Chiomonte.

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