mercoledì 19 ottobre 2016

pc 19 ottobre - OBAMA "TIFA" RENZI PER USARE RENZI

Obama, come il suo ambasciatore americano, si è preso la briga di dire platealmente di votare SI al referendum Costituzionale in Italia. La cosa è grave, ma non seria, nè inattesa.
Renzi si gonfia il petto, ma è solo un misero galletto che viene usato dagli Usa per servire gli interessi imperialisti degli Usa in Europa e nelle zone di interesse europeo.
Obama usa l'Italia per contrastare gli altri paesi imperialisti europei, in primis la Germania ma anche gli aggressivi paesi della UE che innalzano muri, cercano di avere voce in capitolo.
L'Italia "stabile", invece, è la garanzia che soprattutto i piani di guerra troveranno sempre, come già trovano, nel governo italiano un esecutore certo.


(dal Messaggero) - «Il Sì al referendum aiuterà l'Italia, le riforme di Renzi sono quelle giuste». Di più: «Caro Matteo, faccio il tifo per te e per il tuo successo. E ti dico che dovresti restare al timone comunque vada».... in cambio di questo «rapporto privilegiato», deve (come già fa) mandare soldati in Iraq per combattere l'Isis, lasciarli in Afghanistan e contribuire alla stabilizzazione della Libia. Oltre sostenere le sanzioni contro Mosca e spedire qualche fante in Lettonia in ambito Nato. «Patti chiari, amicizia lunga», chiosa Obama in italiano".

E continua «...voglio dire che abbiamo tanti alleati, pochi però sono forti, bravi e affidabili come l'Italia». E ricorda l'impegno in Afghanistan, Iraq («siete il secondo Paese per impiego di uomini»), Libia e il sostegno alle sanzioni anti-Mosca per «l'aggressione in Ucraina».
Sincero, il presidente dice chiaro perché sostiene Renzi: «E' interesse strategico degli Usa avere un'Europa forte. Ma questo non accadrà se non scatterà la crescita economica, in quanto senza crescita vincono i populismi. Per questo facciamo il tifo per Matteo: ha rispettato tutti gli impegni Ue, ha fatto grossi progressi sui conti e tante riforme. Inoltre Matteo incarna la nuova generazione di leader europei». Ed ecco la sponda sull'immigrazione: «L'ondata incontrollata di profughi crea problemi ai governi e aiuta i partiti populisti. Chi sta nell'Unione europea non può godere solo dei vantaggi, deve condividerne anche i costi e mostrare solidarietà senza lasciare sole l'Italia e la Grecia».

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