giovedì 15 settembre 2016

pc 15 settembre - Immigrato. Operaio. Sfruttato. Ucciso perché scioperava.

La morte di Abdelsalam Eldanf, l’operaio ucciso a Piacenza, ci racconta cosa è diventata l’Italia oggi. Abdelsalam scioperava perché gli accordi tra lavoratori ed azienda (la GLS) non erano stati rispettati. E un camionista, su ordine dell’azienda e sotto gli occhi delle forze di polizia, ha sfondato il blocco dei lavoratori travolgendolo col suo camion.
La storia delle mobilitazioni dei lavoratori della logistica è una di quelle lotte che in pochi conoscono. I lavoratori, per la gran parte immigrati, lavorano in condizioni molto dure, con paghe molto basse. Sono anni che i lavoratori si battono per condizioni più eque, organizzando scioperi e picchetti che ci raccontano una storia di opposizione sociale che ha pochissimo spazio mediatico, ed il supporto soltanto di alcuni sindacati di base. La politica e i grandi partiti non si interessano di loro.
Non moriva una persona, in Italia, durante una manifestazione, dai tempi di Carlo Giuliani nel 2001. E’ un fatto gravissimo. E non possiamo ricondurre tutto ad un fatto individuale, non possiamo ignorare il clima di intimidazione e di minacce che ha reso possibile questo episodio terribile. Un clima che esiste perché i lavoratori sono stati a lungo isolati.
Non abbiamo nessuna difficoltà ad indicare i responsabili di questo omicidio. Sono le imprese della Grande distribuzione, sono la Confindustria e la Confcommercio, sono le grandi imprese che massimizzano i profitti sulla pelle dei lavoratori e sfruttano gli immigrati. I responsabili siedono sui banchi di Governo, che in tutti in questi anni ha promosso leggi contro i lavoratori come il Job Act e la Legge Fornero, e ha risposto agli scioperi mandando la polizia. Lo stesso governo che due giorni fa ha caricato a Napoli e a Catania. Lo stesso governo che vuole la riforma costituzionale per avere mani libere.
Questo omicidio ci coinvolge tutti, perché quello che viene messo in discussione è il motivo per cui Abdelsalam è stato ucciso: il diritto a scioperare, il diritto a lottare per i propri diritti. Il diritto a fare opposizione.
Ricordiamo ancora Abdelsalam Eldanf.
Immigrato.
Operaio.
Sfruttato.
Ucciso perché scioperava.
Comitato auto-organizzato milanese "C'è chi dice NO" al referendum costituzionale (e alla repressione violenta contro i lavoratori).

Nessun commento:

Posta un commento