mercoledì 6 luglio 2016

pc 6 luglio - LA LOTTA IN SICILIA DEGLI ASSISTENTI AGLI STUDENTI DISABILI UN ESEMPIO PER LE LOTTE DEI LAVORATORI PRECARI A LIVELLO NAZIONALE CONTRO IL GOVERNO RENZI

Comunicato dello Slai cobas per il sindacato di classe - coordinamento nazionale

Lo Slai cobas per il sindacato di classe, coordinamento nazionale, saluta le combattive lavoratrici e lavoratori che da mesi a Palermo (ma anche negli anni scorsi) stanno portando avanti una dura lotta contro la Regione sicilia e il governo, per il lavoro stabile e i diritti contrattuali.

Ieri questa lotta ha fatto un salto in avanti, diventando mobilitazione regionale! Folte delegazioni di lavoratrici sono arrivate dalle varie città della Sicilia, e, entrando subito nello spirito e nella pratica dei lavoratori Slai cobas sc di Palermo, hanno tenuto sotto scacco la Regione, il presidente Crocetta, assessori e parlamentari, per l'intera giornata, con ripetuti blocchi stradali, pressioni verso i personaggi che arrivavano o uscivano dalla Regione; con le lavoratrici determinate e orgogliose di una lotta che nonostante mesi e mesi certo loro non sta piegando ma sta piegando le Istituzioni.
Questa grande mobilitazione regionale ieri ha imposto la convocazione urgente della Giunta regionale e ha strappato un primo concreto risultato (l'eliminazione di un comma che prevedeva la trasformazione dei contratti di lavoro in voucher - con scorno del M5S che lo aveva proposto) e un impegno di ritiro dell'art. 10 della Finanziaria bis che vuole affidare l'assistenza degli studenti disabili ai bidelli, licenziando fino a 1500 lavoratori e lavoratori.

Questa lotta, per la sua tenuta, per la sua determinazione; per i giochi politici che ha "rotto", ultimamente smascherando la politica di Palazzo del M5S; per aver attaccato e denunciato sulla base dei fatti come la "politica dell'occupazione" tanto propagandata dal governo Renzi e dai suoi ministri, non è altro che rendere ancora più precari i precari e togliere ai precari anche quel misero lavoro che hanno; per aver smascherato i sindacati confederali, fuori completamente da questa importante lotta; per il ruolo delle lavoratrici (che sono state anche l'avanguardia nei due scioperi delle donne, del 2013 e dell'8 marzo di quest'anno); per la capacità di unire tutte le lavoratrici e i lavoratori della Regione, è un esempio, un riferimento a cui i vari settori di lavoratori precari in lotta contro l'attacco ai posti di lavoro e il peggioramento delle condizioni portato avanti dal governo Renzi, possono guardare. 

Questo è potuto avvenire perchè questa lotta è stata diretta dalla linea e dall'azione dello Slai cobas sc, che sempre ha unito e unisce la battaglia per l'affermazione, la tenuta e la pratica di una linea di classe, battaglia, quindi, interna e parte del più generale fronte di lotta proletario, alla ampiezza di massa della lotta. 

E' questo lavoro e la capacità dei compagni dirigenti dello Slai cobas sc di Palermo, in particolare di una compagna, Donatella, che ha cementato l'unità, quell'orgoglio di dire "io starò sempre con lo slai cobas" (come dicono alcune lavoratrici), che servoe eccome alla lotta dei lavoratori.

SLAI COBAS per il sindacato di classe - coordinamento nazionale

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