giovedì 21 luglio 2016

pc 21 luglio - Migranti, strage di donne. Ventidue corpi senza vita nel fondo di un gommone... l'IMPERIALISMO E' UN SISTEMA DI TERRORISMO E MORTE PERMANENTE E VA COMBATTUTO FINO IN FONDO!




Un'altra strage di donne. Ventuno corpi in fondo ad un gommone, tutte ragazze giovani, uccise dalle ustioni provocate dal carburante fuoriuscito dalla tanica dell'imbarcazione fatiscente mischiata ad acqua di mare. E' questo il terribile spettacolo che si sono trovati davanti i soccorritori a bordo della nave Acquarius di 'Medici senza frontiere', impegnata in operazioni di soccorso nel Mediterraneo,che ha recuperato 22 cadaveri dopo avere tratto in salvo 209 migranti al largo delle coste libiche. Un solo uomo, 21 donne.
"Quando la nostra equipe si è avvicinata al primo gommone, ha visto dei cadaveri che giacevano sul fondo dell'imbarcazione in una pozza di carburante", ha detto Jens Pagotto, capomissione di Msf per le operazioni di ricerca e soccorso. "I sopravvissuti hanno passato diverse ore a bordo con i cadaveri. Molti di loro sono troppo traumatizzati per riuscire a raccontare quanto accaduto".

La volontaria sulla nave Aquarius: "E' stata una strage di donne"

Il coordinatore delle operazioni di Msf a bodo, Kim Clausen, sottolinea come "anche in questa occasione quando siamo arrivati per effettuare le operazioni di soccorso, due dei gommoni erano già sgonfi su un lato e avevano cominciato ad imbarcare acqua. Le imbarcazioni si trovano ad affrontare il mare  in condizioni sempre più precarie, con pochissimo carburante, acqua e cibo a disposizione: la capacità di resistenza è di solo poche ore. Nelle ultime settimane, per evitare tragedie in mare, ci siamo trovati ad effettuare salvataggi in zone sempre più vicine alle acque libiche. Queste persone si trovano ad attraversare il Mediterraneo senza nessuna protezione e dispositivo di navigazione: giubbotti di salvataggio, bussole o radio. Non possiamo lasciarle morire in mare".

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