mercoledì 27 luglio 2016

pc 27 luglio - Taranto aspetta Renzi






contro Renzi, il suo decreto, la sua banda, i suoi cortigiani

 - vale solo la protesta dura.. solo se sarà una giornata calda servirà a qualcosa 

passerelle e incontri servono solo a Renzi per farsi bello sulla pelle di lavoratori e cittadini.

Un primo appuntamento dalle 9 in poi in piazza garibaldi

OCCUPY–RENZI il 29 luglio

Non vogliamo zone proibite e altro, che sono una violazione della libertà di manifestare sancita dalla Costituzione. Se le faranno non saranno accettate.
Ci rivolgiamo a tutti i lavoratori, precari, disoccupati, giovani, donne, migranti, cittadini di Taranto e provincia
Chiediamo alle associazioni ambientaliste e ad ogni tipo di associazione a unirsi in piena autonomia alla manifestazione

Contro il 10° decreto Ilva, per il lavoro, la sicurezza, la salute, la tutela dell’ambiente, le bonifiche, il risanamento dei quartieri inquinati
Contro il jobs act, per il lavoro ai disoccupati, 
il salario garantito ai senza reddito, le case, i trasporti, i servizi sociali
Contro il piano sanitario nazionale e regionale, contro ogni chiusura degli ospedali e dei servizi ospedalieri e sanitari nella nostra provincia, contro i ticket sanitari...
Contro temparossa, inceneritori, discariche
Contro gli aumenti di tariffe elettriche, gas, acqua, tassa sui rifiuti e tasse in genere...
Contro la ‘buonascuola’ per una scuola gratuita e di massa, 
per l’assunzione, stabilizzazione, salario e orario contrattuale pieno, di tutti i precari insegnanti, personale scolastico, lavoratori delle pulizie scuole e asili
Contro l’Hotspot a Taranto, per l’accoglienza e la libera circolazione dei migranti

Tutti insieme siamo forti e facciamo sentire un grande grido di protesta e proposta di tutta
la città, per il lavoro, la salute, un nuovo sviluppo al servizio della trasformazione della città

Slai cobas per il sindacato di classe Taranto
slai cobasta@gmail.com
3475301704







Ilva,  Usb. Rizzo: 

«Dopo quattro anni e dieci decreti la situazione è peggiorata»


Rizzo chiude commentando la visita a Taranto del presidente del consiglio Renzi, in programma venerdì: «Se viene e non ci riceve noi faremo casino perché non può permettersi di parlare con tutti tranne che con i lavoratori».



Renzi a Taranto per la Summer School FutureDem il 29, all’hotel Delfino.



E’ prevista per il prossimo 29 luglio la visita a Taranto
del presidente del Consiglio Matteo Renzi. -..
per inaugurare il Museo archeologico nazionale
ma anche per parlare di Ilva e di porto.
Parteciperanno alla nostra Summer School 
il presidente del Consiglio, Matteo Renzi,
 il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, 
il viceministro all’Economia, Enrico Morando, 
il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, 
Tommaso Nencini, gli onorevoli Ettore Rosato, 
Stefania Covello e Ludovico Vico, il senatore 
Salvatore Tomaselli,-- e molti altri ancora.»

Processo Ilva - dopo di oggi si va al 21 settembre -

e dovrà cambiare anche la partecipazione delle masse al processo, se vogliamo vincere.


Ilva, processo ‘Ambiente Svenduto’:

prosegue la battaglia sulle parti civili

È stata tutta incentrata sulle repliche dei legali della parti civili, che hanno rivendicato il diritto a costituirsi in processo, l’udienza odierna del processo a carico dei vertici Ilva, di politici, amministratori e funzionari per il presunto disastro ambientale causato dallo stabilimento siderurgico di Taranto. Complessivamente sono circa mille le parti civili che hanno chiesto di costituirsi nel processo dinanzi alla Corte di Assise di Taranto. La richiesta è osteggiata dai difensori di alcuni imputati e delle tre società Ilva spa, Riva Fire e Riva Forni Elettrici (queste ultime sono anche citate come responsabili civili), società che sono alla sbarra insieme a
44 persone fisiche. Il processo proseguirà domani con le eccezioni che solleverà, tra gli altri, il legale di Riva Forni Elettrici che chiederà alla Corte di escludere la società dai responsabili civili perché la citazione è tardiva.
La Corte dovrebbe riservarsi di decidere sulle questioni preliminari e sulle richieste di escludere le parti civili dal processo, rendendo nota la decisione alla ripresa delle udienze a settembre, dopo la pausa estiva.

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