sabato 11 giugno 2016

pc 11 giugno - Rosarno - l'ex on. Soriero, ex Pci, è una carogna razzista

L'ex onorevole Giuseppe Soriero, docente di storia del mezzogiorno presso l'Università di Catanzaro, studioso del sud e cultore del “dramma della fuga dei giovani”, è una carogna razzista, peggiore della ndrangheta.
Giustamente Tonino Perna in una lettera a Il Manifesto ha stigmatizzato le cose che questo lurido personaggio, ex Pci, ha detto nel corso della trasmissione 'Linea notte'.

Chiamato in causa per esprimere un giudizio su quello che stava avvenendo a Rosarno: l'assassinio da parte di un carabiniere e la protesta dei braccianti migranti, tenuti in condizioni di schiavitù in un inumano ghetto, questo troglodita dichiarava: “C'era un ruolo determinante della ndrangheta nei recenti gravi episodi che hanno portato alla morte del giovane maliano... La questione più grave è che i migranti, braccianti di Rosarno si drogano e che bisognerebbe intervenire per stroncare questo fenomeno”. E a chi gli chiedeva dallo studio “ma come fanno questo africani che sono poverissimi, che prendono 15 euro al giorno, a comprarsi la droga?”, Soriero diceva, prima, che “si tratta di contributi che lo Stato dà alle associazioni...”, poi “la ndrangheta distribuisce gratuitamente la droga per controllare questi migranti...”.

Tonino Perna nella sua lettera a Il Manifesto prosegue, scandalizzato, che “non si possono fare simili affermazioni”, che “Soriero deve smentire e chiedere scusa ai braccianti di Rosarno e a tutti i migranti la cui immagine è stata così brutalmente calpestata...”.

Diciamo: lascia perdere Perna... A questo professore bisogna rendere la vita difficile, all'Università di Catanzaro prima di tutto, e se va ancora in giro a presentare il suo libro “Sud: vent'anni di solitudine”, con prefazione di Romano Prodi.

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