sabato 2 aprile 2016

pc 2 aprile - Libertà per SAIBABA! La situazione attuale - info per la settimana internazionale di azione per l'India 2-9 aprile

Lettera sulle condizioni attuali di detenzione di Saibaba

Il Dr.G. Ramadevudu, fratello di Saibaba, lo ha recentemente visitato nella prigione centrale di Nagpur recente. È stati testimone delle condizioni dei particolari scioccanti delle condizioni da tortura cui il fratello è sottoposto in carcere, dove Saibaba sta lottando per la sua vita. Gli viene negata l’assistenza medica elementare, nonostante le Ordini del Tribunale in questo senso e in spregio alla grande indignazione espressasi in tutto il paese contro il trattamento disumano che riservato a Saibaba in prigione. Se non si riprendono le terapie d’urgenza e sarà ancora costretto a condizioni carcerarie ostili i disturbi crescenti di Saibaba metteranno presto in pericolo la sua vita. Ramdev lo ha trovato molto stanco e debole. Le autorità della prigione dal 25 dicembre 2015 a oggi non gli hanno fornito alcun trattamento medico, nonostante i medici a Delhi avessero consigliato di continuare i trattamenti in corso per sostenere la funzione del sistema nervoso della spalla sinistra. Attualmente sta assumendo solo i farmaci autorizzati dalla direzione del carcere al momento del suo arresto. I medici dell'infermeria del prigione neppure rispondono alle richieste. Negli ultimi 40 giorni, gli hanno solo controllato 3 volte la pressione sanguigna.
Tutti i supporti che gli erano stati forniti in carcere per effetto delle precedenti ordinanze del tribunale sono stati sospesi. Le autorità hanno comunicato che occorre che ottenga dal tribunale nuove ordinanze analoghe. Saibaba ha scritto lettere al sovrintendente per le carceri e al Giudice di sorveglianza di Gadchiroli per informarli le sue difficoltà. Non vi stata è alcuna risposta da parte delle autorità carcerarie. La corte non si è ancora pronunciata su nessuna delle istanze avanzate dalla pubblica accusa.
A causa dell’interruzione delle terapie, il dolore lancinante alla spalla sinistra è ancora aumentato. I tre muscoli della spalla, che stavano rispondendo ai trattamenti effettuati a Delhi, sono ormai tornati alla condizione precedente. Il miglioramento nei movimenti laterali della mano sinistra sono regrediti in assenza di ulteriori terapie.
Il danno ai nervi della spalla sinistra si sono aggravati e potrebbero causare ulteriori invalidità permanenti se non si prosegue la terapia. La gamba destra appare indebolita. L'articolazione dell'anca ora duole continuamente e questo è una nuova complicazione. Per questo non riesce a sederci che per poco tempo. Il problema alla cistifellea sembra recidivare, e quindi la difficoltà a digerire il cibo. Ha di nuovo difficoltà a urinare, segno di ricaduta delle patologie renali.
La testimonianza del DR Ramdev è scioccante e ancora una volta rivela le torture persistenti cui Saibaba è soggetto in carcere. La situazione medica di Saibaba si farà estremamente grave e se non le terapie non riprendono il prima presto possibile, con disturbi che ne metteranno a pericolo la vita. L'atrofia muscolare progressiva alla mano sinistra era in cura e in graduale recupero quando Saibaba era libero su cauzione. Se questo trattamento non viene ripreso i suoi muscoli saranno danneggiati senza possibilità di recupero. Essendo costretto su sedia a rotella con disabilità al il 90%, la vita quotidiana di Saibaba dipende pesantemente dalle sue mani, e una di queste è stata devastata dalla durezza delle condizioni e la crudeltà delle autorità carcerarie. Dobbiamo mobilitarci collettivamente perché a Saibaba sia concessa immediatamente la libertà su cauzione per motivi di salute, in modo che i trattamenti possano subito riprendere.

Vasantha Kumari A S

Parlamentare europea propone interrogazione alla Commissione Europea sul caso del Dr. Saibaba

Lidia Senra, membro del Parlamento Europeo per la Sinistra Alternativa Galiziana (GLE), ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea in merito alla situazione del professor GN
Saibaba e la posizione dell'UE in proposito, nonché sulle vessazioni contro la nota scrittrice Arundhati Roy.

Qui di seguito un estratto del comunicato ufficiale da Lidia Senra:
Questa settimana la GLE ha registrato una interrogazione parlamentare da sottoporre alla discussione della Commissione Europea sulla partnership commerciale con i paesi poveri. Il governo indiano, con i quali l'UE mantiene diversi accordi commerciali, dal 2009 sta portando avanti un'operazione militare e paramilitare chiamata Operazione Green Hunt, in nome della quale si espellono e imprigionano in campi di detenzione le popolazioni tribali di territori ricchi di importanti risorse naturali. Le multinazionali calcolano avrebbero profitti per oltre 80 milioni di euro de potessero sfruttare, senza intralci da parte della popolazione, tutte queste risorse.
Dr. GN Saibaba, attivista internazionale per i diritti umani, professore presso il Ram Lal Anand College della Delhi University, ha difeso pubblicamente i diritti umani dei Dalit e degli Adivasi ed ha partecipato a campagne contro la Operazione Green Hunt. Soffre una disabilità fisica al 90% ed è costretti su una sedia a rotelle ma, per quanto assurdo che possa sembrare, è accusato di essere "pericoloso maoista". Nel 2014-2015 è stato imprigionato per 14 mesi, senza che fosse fornita alcuna prova contro di lui. Rilasciato su cauzione nel maggio 2015, a causa il drastico peggioramento in carcere della sua salute (paralisi del lato sinistro, gravi danni a cuore, reni e colonna vertebrale), nel dicembre l'Alta Corte di Bombay ha ordinato di confinarlo nuovamente in carcere, e ha inoltre aperto un procedimento contro la noto scrittrice indiana Arundhati Roy, autrice dell'articolo "professore, prigioniero" (Outlook Magazine, maggio 2015).
La paralisi quasi completa del Dr. GN Saibaba aggrava l’impatto su di lui delle dure condizioni di isolamento a cui è sottoposto. Si teme che la sua vita sia in pericolo”.
Pertanto, la Sinistra Alternativa Galiziano chiede alla Commissione Europea di esaminare in che modo il governo indiano sta adempiendo all’obbligo di rispetto dei diritti umani e di promuovere la pace, stabilito come condizione per l’ accordo di cooperazione strategica UE-India e i progetti comuni; vogliamo anche sapere se l'UE sta valutando di choedere chiarimenti al governo indiano in merito al caso del Dr. Saibaba e della signora Roy.

Dichiarazione del Comitato per la Difesa e Liberazione del Cr GN Saibaba, dicembre 2015

È stato uno shock leggere la notizia che l’istanza per libertà permanente su cauzione del dottor GN Saibaba è stata oggi respinta dalla sezione di Nagpur dell’Alta Corte di Bombay. Ciò che più indigna è che l'Alta Corte ha revocato l’ordine di libertà su cauzione per Saibaba emanato dalla sezione della Corte Suprema di Bombay presieduta dal giudice Mohit affiancato dal giudice Shukre del 30/06/2015 (Criminal Application No.785/2015), che gli aveva concesso la liberta provvisoria poi prorogata dalla stessa Sezione fino al 31 dicembre 2015, per i trattamenti necessari per le sue gravi condizioni di salute. Solo dopo che tante voci di democratici avevano dato l’allarme per il precipitare delle condizioni di salute di Saibaba, l'Alta Corte di Bombay era intervenuta, sulla base di una lettera indirizzata al presidente della Corte Suprema da un’attivista di nome Purnima Upadhyay. Quella lettera, convertita suo moto dall'Alta Corte in un Contenzioso di Interesse Pubblico, ha ottenuto che al dottor Saibaba fosse concessa la libertà provvisoria su cauzione. Interrompendo i trattamenti in corso, la nuova sentenza del giudice unico della Sezione di Nagpur dell'Alta Corte di Bombay ha disposto il rientro in carcere del dottor Saibaba entro 48 ore! L'ordinanza precisa inoltre che nel caso si rifiuti di farlo, sarà arrestato dalla polizia.
Dr GN Saibaba – paziente costretto su sedia a rotelle con un 90% di disabilità, professore di letteratura inglese presso il Ram Lal Anand College della Delhi University – è attualmente sottoposto a terapia, dopo essere stato rilasciato su cauzione per motivi di salute. Le condizioni estreme di detenzione in una delle famigerate celle Anda del carcere di Nagpur hanno ulteriormente aggravato i suoi molteplici problemi di salute. L'estrema insensibilità delle autorità carcerarie in aggiunta allo spirito di vedetta dell’apparato burocratico sotto la regia del governo centrale hanno trasformato le complicazioni cliniche in una minaccia per la sua vita. È la riprova del livello di crudeltà con cui una persona diversamente abile è trattata in carcere!
Dopo il suo rilascio su cauzione, il dottor Saibaba è stato in cura presso diversi ospedali di Delhi per molteplici problemi di salute relativi al cuore, midollo spinale, reni, cistifellea e spalla sinistra (che era in carcere si era totalmente defunzionalizzata causa atrofia muscolare). La terapia cui Saibaba deve essere sottoposto è ben lungi dall'essere conclusa e anzi deve continuare con medici specialisti disponibili solo a Delhi. Tutti i medici che lo hanno in cura lo hanno confermato. In questa situazione, la revoca della libertà su cauzione e il ritorno in quello stesso carcere ostile incideranno gravemente sulle sue condizioni di salute, probabilmente rendendo irreversibili quelle complicazioni. Dunque, in questa situazione, la revoca della libertà su cauzione è inaccettabile e disumana.
Oltre a essere disumana e crudele, essa mette ancora una volta a nudo l'intolleranza dello stato indiano verso qualsiasi voce di dissenso. Il fatto che arrivi a rinchiudere ancora una volta in una cella anda un professore disabile al 90%, recentemente rilasciato in condizioni quasi mortali fa indignare profondamente. La preordinata campagna di criminalizzazione condotta dai principali media, le spettacolarizzate irruzioni della polizia nella sua residenza all’interno della Delhi University, il suo sequestro da parte della polizia del Maharashtra e la successiva incarcerazione nel maggio 2015 erano tutte parti di un disperato tentativo di mettere a tacere il dissenso. È parte della brutale guerra dello Stato indiano contro le popolazioni tribali dell’ India centrale e orientale, nome in codice Operazione Green Hunt. Vogliono far tacere una delle voci più importanti ed efficaci contro Green Hunt e le politiche antipopolari dello stato indiano travestite da “sviluppo”. L'interruzione dei trattamenti medici, che già lo hanno portato sul punto di morire in carcere, mostra la disperazione con cui lo stato vuole mettere a tacere le voci del dissenso.
I chiari passi della tendenza al fascismo di Stato sono ancora una volta messi a nudo dalla sentenza dell'Alta Corte che, oltre a revocare l’istanza di libertà su cauzione per Saibaba, ha anche ordinato di procedere per il reato di oltraggio contro Arundhati Roy, per il suo articolo contro l'incarcerazione di GN Saibaba intitolato “Professor, POW” pubblicato sulla rivista Outlook il 18 maggio 2015. L'Ordine ha emesso verso l’autrice un avviso di azione per oltraggio alla Corte, da dibattere il 25 gennaio 2016. Condanniamo questo inaudito attacco alla libertà di parola e di espressione.
Infine, è davvero inquietante che, mentre a tutti gli altri cinque coimputati di GN Saibaba nello stesso procedimento è già stata concessa la liberta su cauzione ordinaria, a un professore disabile al 90% questa sia negata. Condanniamo senza esitazione il rigetto dell’istanza di liberta permanente cauzione per GN Saibaba e l'annullamento del precedente provvedimento di scarcerazione e facciamo appello a tutti i democratici e progressisti a schierarsi contro questa parodia di giustizia. Dobbiamo tutti, con ogni e mezzo possibile, assicurare che il Dott GN Saibaba non sia nuovamente incarcerato. Mentre il fascismo stringe i suoi tentacoli per soffocare le nostre voci, in casi come questo non possiamo accettare che questa ingiustizia venga perpetrata in nome della legge e sotto l'egida della democrazia.

Hany Babu, Professore Associato, Università di Delhi

Nessun commento:

Posta un commento