martedì 19 aprile 2016

pc 19 aprile - Cave di Massa Carrara - SANGUE E MORTE IN NOME DEL PROFITTO!

Nelle cave del bacino di Colonnata, una frana di circa 2.000 tonnellate di roccia ha sepolto due lavoratori del marmo.
L'ennesimo “incidente” sul lavoro che spezza la vita di due cavatori che si aggiungono a molti, troppi altri.
Secondo fonti dell'ASL locale dal 2005 ad oggi, i morti nei bacini estrattivi sono nove (9!), esclusi i due cavatori.
Gli infortuni (dichiarati e certificati) sono circa 1.300, con una media di 2 feriti ogni giorno. Una guerra contro gli operai e le loro famiglie!
I lavoratori rischiano la loro vita ogni giorno e i padroni ingrassano i loro capitali. In nome del profitto, si tagliano fondi alla sicurezza, si rendono precari i diritti e si costringono i lavoratori a subire il ricatto della disoccupazione. Poco importa che questi fatti accadano in una ditta privata o in una cooperativa. La logica del profitto e del mercato capitalista impone a chiunque le sue leggi.
In questo contesto generale, vengono negati i più elementari diritti conquistati in decenni di lotte dai lavoratori, la liquidazione dello Statuto dei lavoratori e il Jobs Act ne sono l'ultimo esempio.
Il sistema capitalista, non può garantire sicurezza e benessere ai lavoratori e allo stesso modo distrugge il sistema ambientale, base dei suoi enormi profitti.
Solo i lavoratori possono costruirsi una vita dignitosa e rispettosa della vita umana e curare l'ambiente in cui vivono. Per fare questo però, devono prendere in mano il loro destino e divenire protagonisti della loro emancipazione.
Lottare per una società senza sfruttamento è l'unica via possibile e realistica che i lavoratori hanno a disposizione. Il capitalismo uccide!
Per questo un nuovo mondo non solo è possibile ma necessario!
IL CAPITALISMO NON HA DIFETTI, E’ IL DIFETTO!

Centro di Documentazione “Gino Menconi” di Massa Carrara
aderente al Coordinamento Comunista Toscano (CCT)

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