giovedì 3 marzo 2016

pc 3 marzo - Dedichiamo la giornata internazionale dell'8 marzo alla compagna Shruthi del Partito Comunista maoista dell'India, brutalmente torturata e uccisa dal regime fascista di Modi

In questo 8 marzo, giornata internazionale delle donne, in cui tutte le donne del mondo si sentono unite nella lotta contro il capitalismo, l'imperialismo, gli Stati e i governi che usano contro le donne una doppia e feroce oppressione, contro il patriarcalismo e il moderno medioevo fatto di discriminazioni, negazione dei diritti, stupri e violenze sessuali, repressione verso le donne che si ribellano; ma soprattutto si sentono unite nella battaglia rivoluzionaria per conquistare un mondo in cui le donne siano la metà del cielo e la forza fondamentale per trasformare la terra e il cielo, e trovano in questo, forza dalle donne che stanno combattendo sempre più in prima fila nelle guerre popolari di liberazione, noi vogliamo dedicare questo giorno, per tutte le donne che in tante parti del mondo - dal Kurdistan, alla Turchia, dalla Palestina all'Afghanistan, dal Perù alle Filippine, ecc. - stanno combattendo e vengono uccise perchè molto pericolose per padroni e Stati oppressori, alla compagna  Shruthi Amar del Partito Comunista Maoista dell'India, brutalmente torturata e uccisa dallo Stato indiano, dal governo del fascista Modi, considerato da tutti i paesi occidentali, compreso il nostro e il governo Renzi, la "più grande democrazia del mondo".




Le torture feroci e la morte di questa compagna mostrano in realtà la paura di uno Stato, in cui vengono ogni giorno stuprate e uccise centinaia di donne, bambine, ma in cui è più avanzata e forte la lotta rivoluzionaria delle donne per l'emancipazione e liberazione dalle doppie, triple catene di oppressione.
Per questo la grande lotta delle compagne e donne indiane non è solo una lotta "per sé" ma una lotta complessiva che chiama a fare i conti con il tipo di società che si vuole costruire, che dà coraggio e insegnamenti a tutte le donne che vogliono ribellarsi. 

l'India sta sempre più diventando il simbolo della violenza del sistema imperialista e capitalista e in particolare contro le donne in tutti i suoi aspetti, e oggi con l'avvento del nuovo governo fascista e filo imperialista di Modi, questo processo avanza rapidamente. 
In India alle vecchie tradizioni feudali, al tribalismo familiare, l'integralismo religioso nelle vastissime zone dell'India fuori dalle mega città si uniscono la ferocia di branco, il nuovo bullismo delle grandi città dove l'imperialismo aggiunge alle vecchie le nuove aberrazioni. Ma sempre più gli stupri vengono perpetrati direttamente da parte dello Stato indiano come arma di repressione soprattutto nelle zone rurali dove è in corso la guerra popolare; gli stupri atroci di contadine, delle donne dei villaggi, delle donne dalit, da parte della polizia e delle forze militari e paramilitari, sono una normalità; gli stupri di gruppo si ripetono nella regione in conflitto, come in questi giorni, col tentativo di mettere a tacere le donne che levano la loro voce contro le ingiustizie e gli stupri; stupri che odiosamente accompagnano sempre le torture contro le compagne maoiste arrestate.

Ma in India le violenze, uccisioni delle donne, in questi ultimi periodi hanno fatto in alcuni Stati esplodere grandissime manifestazioni di massa, in cui la partecipazione delle donne, delle giovani, è stata enorme, 
Moltissime donne, compagne hanno trasformato le violenza subite, le condizioni brutali di vita, la repressione dell'esercito di Stato in impetuoso fattore di ribellione, aderendo alla guerra popolare e oggi costituiscono la maggioranza dei combattenti.
Lo Stato teme la numerosa presenza delle donne nella guerra popolare e cerca di contrastarne con ogni mezzo violento l'adesione e partecipazione. 
La natura dell'oppressione di classe e sessuale delle donne è di lunga durata. Ma proprio per questo la guerra popolare di lunga durata attrae e aiuta la partecipazione di molto donne oppresse e questo rende effettivamente la guerra popolare una guerra di massa.

Questo fa di questa guerra di popolo un fenomeno internazionale della lotta di liberazione delle donne. Le donne combattono su due fronti, della lotta di classe e della lotta di genere, ed sono un esempio vivente di come per le donne è necessario portare avanti una rivoluzione nella rivoluzione per affermare il loro cammino e portare una visione generale, per una trasformazione delle condizioni materiali di vita ma anche delle idee. 

ONORE ALLA COMPAGNA SHURUTHI
VIVA LA RIVOLUZIONE NELLA RIVOLUZIONE DELLE DONNE MAOISTE
SCATENIAMO LA RIBELLIONE DELLE DONNE COME FORZA PODEROSA DELLA RIVOLUZIONE

Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario

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